Grazie a un gran secondo tempo offensivo, i New Orleans Pelicans di Alvin Gentry superano alla Smoothie King Center i Minnesota Timberwolves di Tom Thibodeau, in una gara tra due squadre lontane dai playoff della Western Conference. Dopo due sconfitte consecutive, tornano al successo casalingo in San Antonio Spurs di Gregg Popovich, che all'ombra dell'Alamo si sbarazzano dei Sacramento Kings di Dave Jorger.
New Orleans Pelicans - Minnesota Timberwolves 123-109
C'è Tim Frazier in quintetto insieme a Holiday per Gentry contro Minnesota. Sono però gli ospiti a partire meglio a New Orleans, grazie ai canestri di Ricky Rubio, Gorgui Dieng e Brandon Rush. I Pelicans faticano in difesa, ma vengono tenuti a galla da Anthony Davis, mentre dall'altra parte Karl-Anthony Towns dimostra ancora una volta di essere un giocatore ben al di sopra della media. I padroni di casa provano a ricucire il primo strappo con i panchinari Moore, Cunningham, Motiejunas e Crawford, ma a metà del secondo quarto sono sotto 37-50, con Andrew Wiggins che entra di prepotenza in partita. Timberwolves che muovono bene la palla in attacco, trovano punti anche da Muhammad, ma incassano la reazione di DeMarcus Cousins per chiudere il primo tempo sul 48-54. Alla ripresa delle operazioni New Orleans cambia marcia grazie a Jrue Holiday: il playmaker di Gentry è particolarmente efficace nel pick and roll con Davis, Cousins ci mette anche una tripla e il pareggio è servito. Towns replica per Minnesota, ma predica nel deserto: il solo Shabazz Muhammad, in uscita dalla panchina, produce punti per Thibodeau, mentre è praticamente nullo il contributo realizzativo di Tyus Jones e Kris Dunn. Ben diversa la consistenza della panchina dei Pelicans, che trascina New Orleans al successo: grandi protagonisti del finale di gara Jordan Crawford e E'twaun Moore, con Solomon Hill e il solito Davis a chiudere ogni discorso negli ultimi minuti del quarto quarto.
New Orleans Pelicans (29-41). Punti: Davis 28, Crawford 22, Holiday 21, Cousins 15, Moore 14, Hill 13. Rimbalzi: Davis 12, Cousins 11. Assist: Frazier 8.
Minnesota Timberwolves (28-41). Punti: Towns 33, Wiggins 25, Muhammad 20, Rubio 10. Rimbalzi: Dieng 10. Assist: Rubio 14.
San Antonio Spurs - Sacramento Kings 118-102
Gregg Popovich lancia Davis Bertans in quintetto insieme a LaMarcus Aldridge per la gara dell'AT&T Center contro i Kings. Partenza lentissima dei neroargento, che subiscono un 4-16 di parziale firmato Buddy Hield. Il prodotto da Oklahoma è caldissimo, trova collaborazione in Garrett Temple e nel rookie Skal Labissiere, mentre San Antonio si scuote con l'ingresso dalla panchina di Patty Mills e David Lee. Sotto 21-27 alla prima pausa, gli Spurs cambiano marcia nel secondo quarto, quando Tony Parker trova almeno un paio di accelerazioni vincenti, oltre che altrettanti jumper dalla media distanza. In una serata in cui Kawhi Leonard è impreciso al tiro, i padroni di casa trovano punti importanti con Green e Gasol, chiudendo il primo tempo sul 58-49. Sacramento chiude sostanzialmente qui la sua prova, perdendo ritmo in attacco e concedendo troppo in difesa: devastante l'inizio di terzo periodo di LaMarcus Aldridge, a bersaglio in due occasioni anche dall'arco. In un lampo i texani si ritrovano in vantaggio di oltre venti lunghezze, con Popovich che può dunque permettersi di svuotare la sua panchina: spazio a Jonathon Simmons e Kyle Anderson, che funge da playmaker ombra e si intende bene con un Pau Gasol sempre più integrato nel sistema offensivo degli Spurs. Campo anche per Dedmon, Forbes e Anthony, in un quarto quarto che non ha più molto da dire: i Kings si sciolgono troppo in fretta, e solo nel finale rendono meno pesante il passivo con Willy Cauley-Stein e Ty Lawson.
San Antonio Spurs (53-16). Punti: Gasol 22, Aldridge 18, Parker 16, Leonard 12, Lee 11, Simmons e Mills 10. Rimbalzi: Gasol 9. Assist: Parker e Mills 7.
Sacramento Kings (27-43). Punti: Hield e Cauley-Stein 18, Temple 15, Labissiere 14. Rimbalzi: Papagiannis 10. Assist: Lawson 6.