I Portland Trail Blazers sbancano la Philips Arena grazie a un primo quarto super da 40 punti, in cui sono riusciti a guadagnarsi un distacco che gli Atlanta Hawks non sono mai stati in grado di colmare. Bene Lillard e McCollum, che totalizzano 49 punti e un buon 19/36 al tiro, oltre ai 16 di Crabbe uscendo dalla panchina. Seconda vittoria consecutiva dopo quella sorprendente con San Antonio.
Per Atlanta, priva di Millsap (problema al ginocchio sinistro), male Schroeder - 8 punti con 2/14 dal campo - e la fase difensiva, specialmente nei primi 12 minuti della gara, senza contare il predominio a rimbalzo dei Blazers (54 a 35). Non bastano i 23 e i 22 di Ilyasova e Hardaway Jr.
Si parte con Lillard ispiratissimo dall'arco, mentre gli Hawks faticano a trovare ritmo e vanno subito sotto 11-3. I padroni di casa sbagliano moltissimo appoggi a un metro dal canestro (16% dal campo nei primi 12 minuti), soffrendo moltissimo la fisicità di Nurkic sotto i tabelloni e la velocità del gioco di Portland. Un lay up proprio dell'ex giocatore di Denver vale il 23-5 che costringe coach Budenholzer al time out. Atlanta si scuote e inizia a trovare qualche canestro, ma non riesce a contenere gli avversari nella metà campo difensiva, in particolare Lillard, il quale chiude il primo quarto con 13 punti e 5/6 al tiro. Dopo 12 minuti gli ospiti sono avanti 40-17.
Hardaway dà una piccola scossa all'attacco dei bianco-rossi riportandoli a -14, ma Atlanta non riesce a spezzare il ritmo ai Blazers e una bomba di Crabbe vale il +19 a cinque minuti dall'intervallo. Nurkic in difesa regge il confronto fisico con Howard e in attacco è molto utile nelle situazioni di pick and roll centrale con Lillard e McCollum. Gli Hawks adesso hanno percentuali migliori dal campo, ma vanno al riposo lungo sotto 63-46.
Schroeder tenta di entrare in partita e di prendere in mano il gioco di Atlanta, che però non riesce a ridurre lo svantaggio, anche perché la qualità e l'intensità della sua difesa non creano problemi ai rivali, in primis Lillard e McCollum. Si gioca a ritmi piuttosto bassi, ma questo consente a Portland di conservare il proprio vantaggio, con Crabbe che dà un buon contributo, sia dall'arco che tagliando al ferro. Tuttavia, nelle battute finali del terzo periodo i Blazers si distraggono e concedono qualcosa a Hardaway e Ilyasova, che portano i suoi sotto di 12 lunghezze dopo 36 minuti di gioco: 85-73.
Atlanta cerca di riaprire la partita, ma dimostra di essere troppo dipendente da Schroeder - in serata pessima - e da Millsap, la cui assenza pesa sia in attacco, stagnante e prevedibile, sia in difesa, statica e incapace di limitare il back court di Portland. Di fatto la contesa si chiude a tre minuti dal termine, quando i Blazers sono avanti 109-90, Finisce 113-97; Portland si porta a una partita e mezza da Denver, ma stanotte sfiderà Miami in una sfida estremamente importante per le sue ambizioni di qualificarsi ai playoff.