Isaiah Thomas non viaggerà insieme alla sua squadra nel "road trip" di due trasferte che gli uomini di Brad Stevens affronteranno contro i Brooklyn Nets prima ed i Philadelphia Sixers poi. Nell'ultimo match giocato da Boston, e vinto piuttosto sonoramente 117-104 contro i Timberwolves, Thomas è stato impiegato 32' minuti sul parquet, senza però lasciare intravedere un minimo problema fisico, mentre ai giornalisti, nell'immediato dopogara, "il piccolo grande uomo" ha rilasciato dichiarazioni inerenti al suo stato di salute non proprio ottimale, soffermandosi su come i Celtics in questa stagione siano stati pesantemente bersagliati dalla malasorte: "Abbiamo giocato veramente poco tutti insieme, riusciamo a giocare al massimo 3/4 partite al completo, e poi dobbiamo registrare l'infortunio di qualche nostro giocatore. Siamo sfortunati, speriamo che ai playoff ciò non accada più".
Di comune accordo con lo staff medico, si è deciso di fermare per due gare IT, due gare in cui i Boston Celtics dovranno affrontare compagini non di certo irresistibili, quali i Nets ed i 76ers, due squadre che gravitano nei bassifondi rispettivamente della Eastern e della Western Conference. Il nativo di Tacoma affronterà dunque un week end di riposo, approfittando quindi per ricaricare le batterie in vista del rush finale della regular season, in cui la franchigia del Massachussets è impegnata nel difendere il secondo posto ad Est dagli attacchi degli Wizards (distanti 2.5 gare).
Finora, in stagione regolare, Boston ha disputato quattro gare senza la sapiente regia di Isaiah Thomas. A dicembre, a causa di un leggero fastidio all'inguine, IT è stato costretto a saltare per l'appunto quattro sfide, in cui i Celtics hanno ottenuto una sola vittoria, a fronte di tre sconfitte. Ciò testimonia l'importanza che il numero quattro dei "Verdi" riveste nell'economia di gioco di coach Stevens. Spesso clucth, e ribattezzato "King of the fourth" in virtù dei suoi finali di partita sopra le righe, il folletto terribile sta viaggiando ad una media punti stellare, la migliore della sua carriera: 29.2 a serata, conservando ancora ottime possibilità di attentare il record di franchigia detenuto dal "mostro sacro" Larry Bird, a quota 29.9 di media.