Secondo quanto reso noto oggi dai Chicago Bulls, Dwyane Wade ha subito una "leggera" frattura del gomito destro, infortunio che lo costringerà a saltare l'ultimo mese (scarso) di regular season. Un k.o. che si è verificato la notte scorsa, durante la partita casalinga dei Bulls contro i Memphis Grizzlies. Dopo essere caduto male sul parquet, l'ex stella dei Miami Heat ha provato a rimanere in campo, salvo essere costretto a rientrare negli spogliatoi per ulteriori accertamenti.
Controlli che hanno poi dato l'esito temuto: frattura del gomito destro, con conseguente stop di almeno un mese. La stagione regolare di Wade è dunque finita, mentre non è ancora chiaro se ed eventualmente quando Flash potrà tornare a giocare in caso di qualificazione ai playoffs della squadra della Windy City, attualmente a una partita di distanza dall'ottavo posto nel ranking della Western Conference occupato dai Detroit Pistons (ma in corsa ci sono anche i Miami Heat di Erik Spoelstra). Già al termine della gara persa contro i Grizzlies, Wade aveva lasciato intendere di temere il peggio: "Mi sono subito reso conto che era successo qualcosa perchè ho sentito un rumore durante la caduta - le parole del veterano Nba riportate da Cody Westerlung di CSN Chicago - ho provato a giocarci sopra, finche è il dolore non è diventato insopportabile. Sono preoccupato non solo per le rimanenti quattordici partite di regular season, ma soprattutto per tutto il resto. Non ho mai subito un infortunio del genere, non so dire se saranno necessari due giorni o due settimane di stop. A Jimmy (Butler, ndr) è già capitato qualcosa di simile in passato: gli ho parlato, e francamente non mi è piaciuto ciò che mi ha detto. E' questa la mia preoccupazione, perchè stiamo provando a raggiungere i playoffs e mancano solo quattordici partite. Inoltre è il braccio con cui tiro". Nella sua prima stagione a Chicago, Wade stava viaggiando a 18.6 punti di media a partita, con 4.5 rimbalzi e 3.9 assist, risultando spesso il più convincente della squadra di coach Fred Hoiberg.
Giunto ai Bulls quest'estate, dopo una carriera trascorsa in Florida ai Miami Heat, il trentacinquenne Wade è stato infatti uno dei pochi punti di riferimento di un roster in perenne ebollizione, peraltro modificato dal duo Paxson-Forman durante l'ultimo giorno utile per effettuare scambi. Chicago aveva infatti iniziato la regular season con Rajon Rondo playmaker titolare, Taj Gibson secondo lungo al fianco di Robin Lopez, e Butler e Wade coppia di guardie dalle caratteristiche simili. Un mix che non ha mai davvero funzionato, al punto che coach Hoiberg ha più volte modificato le sue rotazioni. Da dicembre in poi Rondo è stato tolto dal quintetto base per far spazio prima a Michael Carter-Williams e poi a Jerian Grant, mentre tra i lunghi non ha mai trovato davvero continuità il montenegrino naturalizzato spagnolo Nikola Mirotic. La squadra è stata inoltre parzialmente rivoluzionata nell'ultimo giorno utile per effettuare trade, spedendo Taj Gibson e Doug McDermott a Oklahoma City in cambio di Joffrey Lauvergne, Cameron Payne ed Anthony Morrow. Nelle ultime uscite Hoiberg aveva inserito nuovamente in quintetto Rondo, ripescando il sophomore Bobby Portis come ala grande, e dato fiducia al rookie Denzel Valentine in uscita dalla panchina. Proprio la matricola da Michigan State è uno dei candidati principali a prendere il posto dell'infortunato Wade, se non in quintetto, quantomeno come elemento importante della second unit. Le alternative rimangono quelle di Michael Carter-Williams, di Paul Zipser e di Anthony Morrow, mentre non dovrebbe subire variazioni di rilievo il minutaggio concesso a Payne e Grant, con Isaiah Canaan da tempo fuori dalle rotazioni del suo allenatore.