Minnesota Timberwolves – Boston Celtics 104 – 117
Vittoria importante per i Boston Celtics, che battono in casa i T-Wolves, ottenendo la seconda W di fila e staccando in classifica gli Washington Wizards.
Boston deve faticare per ottenere la quarantatreesima vittoria in regular season. Al Garden infatti, Minnesota fa tutto meno che la vittima sacrificale e nel primo tempo tenta in più modi di mettere i bastoni tra le ruoti ai padroni di casa. Nella prima metà del primo parziale però, Boston è brava a manifestare la propria superiorità, sfruttando tanto il mismatch Thomas-Rubio per attaccare il canestro. Sul finire di quarto però, con le triple di Rubio e Rush, Minnesota accorcia le distanze prime e trova un piccolo vantaggio con il quale si chiude il primo parziale.
Sull’onda del vantaggio ottenuto, Minnie continua la propria corsa. Towns si mette in moto e piazza 3-4 canestri di elevatissima fattura, così come lo stesso Wiggins. La difesa dei Celtics fa enorme fatica in questo momento della gara e così la squadra di Thibodeau riesce persino a portarsi sul +10.
Al rientro dall’intervallo lungo, Boston ha quindi l’obbligo di cambiare nettamente marcia per vincere una partita fin qui complicata. E i ragazzi di Brad Stevens non perdono un attimo: fin dal rientro in campo, la difesa biancoverde cambia radicalmente approccio. I T-Wolves non riescono più a segnare e Boston, grazie al trio Thomas-Bradley-Horford, riconquista la testa del punteggio. Da questo momento in poi, cioè dai primissimi minuti del terzo quarto, i Celtics crescono sempre di più nonostante non riescano a chiudere il match entro la fine del periodo. Servono così gli ultimi 12 minuti ai C’s per mettere la parola fine all’incontro e portare a casa la W numero 43.
Portland Trail Blazers – San Antonio Spurs 110 – 106
Partita molto bella all’AT&T Center di San Antonio, dove Spurs e Blazers si rendono protagoniste di 48 minuti di elevatissima qualità. La squadra di Popovich, dopo aver raggiunto in testa i Golden State Warriors, era chiamata a vincere per tenere il passo proprio dei campioni NBA 2015, ma rimane invece ad una gara di distanza.
Le cose infatti non sono andate esattamente secondo i piani: dopo tre quarti passati praticamente sempre in vantaggio grazie al solito Kawhi Leonard e al ritorno di LaMarcus Aldridge – tornato a giocare dopo i piccoli problemi al cuore – Portland è stata eccezionale nel recuperare lo svantaggio e imporsi praticamente nel solo quarto periodo. Lillard, McCollum e Nurkic trovano il fondo della retina con grande facilità e, al suono della sirena, Portland ottiene una vittoria fondamentale per la rincorsa sui Denver Nuggets ed il loro ottavo posto.