HOUSTON ROCKETS - LOS ANGELES LAKERS 139-100
Finisce tanto a poco la sfida del Toyota Center. I Rockets cancellano dal parquet i giovani Lakers, ottenendo una preziosa vittoria in chiave difesa del terzo posto ad Ovest. Houston iscrive ben 7 giocatori in doppia cifra, tra cui spicca il trentello tondo di Lou Williams, a cui aggiunge 4 rimbalzi, 7 assist tirando con un positivo 11/17 dal campo. Spiccano anche i 20 punti di Trevor Ariza (7/9 dal campo e 4/6 da 3 punti) e la 17^ tripla doppia stagionale di James Harden (18+12+13). Match mai in discussione, Houston fin dalle prime battute mette in chiaro i suoi voleri, e spazza via i gialloviola, incapaci di tener testa all'atomico attacco texano. Alla pausa lunga i padroni di casa sono avanti già di 14, ma i tanti errori dei gialloviola permettono ai Razzi di correre ed il vantaggio lievita inesorabilmente nel corso del secondo tempo, fino a raggiungere proporzioni ciclopiche alla sirena finale (46-25 il parziale dell'ultimo quarto) per il definitivo +39 finale. I Lakers trovano in Julius Randle una delle poche fonti sicure di canestri (32 punti ed 8 rimbalzi), ed oltre ai 36 combinati della coppia Clarkson (18) ed Ingram (18), il coach Luke Walton registra il vuoto più assoluto.
HOUSTON ROCKETS: Punti: Williams 30, Ariza 20, Harden 18; Rimbalzi: Harden 12; Assist: Harden 13;
LOS ANGELES LAKERS: Punti: Randle 32, Clarkson 18, Ingram 18; Rimbalzi: Randle 8; Assist: Clarkson 3, Ingram 3;
DETROIT PISTONS - UTAH JAZZ 83-97
Vittoria di platino quella dei Jazz maturata al Palace of Auburn Hills di Detroit. La contemporanea sconfitta dei Clippers contro i Bucks permette ai Jazz di consolidare il quarto posto ad Ovest, con tre partite piene di margine dai Clips di coach Rivers. Si complicano i piani di Detroit, che si vede raggiungere all'ottavo posto dal treno ad alta velocità rappresentato dai Miami Heat. Utah dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere una squadra di assoluta efficacia su entrambi i lati del campo: velenosa in attacco, ed assolutamente impenetrabile in difesa. I mormoni concedono solo 35 punti agli avversari nel primo tempo e proprio in difesa costruiscono il margine di 19 punti con cui affrontano la pausa lunga. Detroit fatica a costruire tiri puliti, il 23% da oltre l'arco dei 3 punti lascia intendere la serata difficile vissuta dalla franchigia della Mo-Town che per tutto il prosieguo della gara non riesce a rientrare nel match. È Gordon Hayward, ancora lui, a dare il la al successo ai suoi marchiando a fuoco il tabellino con 25 punti, 9 rimbalzi e 6 assist; fanno da contorno i 17 di Hill ed i 36 combinati (12 a testa) del trio Ingles, Joe Johnson e Gobert. Detroit risponde con i 16 di Ish Smith, ma è davvero troppo poco per impensierire questa Utah.
DETROIT PISTONS: Punti: Smith 16, Harris 12, Baynes 12; Rimbalzi: Baynes 12; Rimbalzi: Smith 3;
UTAH JAZZ: Punti: Hayward 25, Hill 17, Ingles 12, Johnson 12, Gobert 12; Rimbalzi: Hayward 9, Gobert 9; Assist: Hayward 6;