La March Madness è ufficialmente iniziata. I Notre Dame Fighting Irish, con la posizione numero cinque nel tabellone ad Ovest, incontrano e battono i Princeton Tigers, dopo una partita molto equilibrata. Il top scorer è il giocatore migliore di Notre Dame, Bonzie Colson con 18 punti e un paio di canestri fondamentali nel finale di partita. Dall'altra parte molto bene Weisz con 15 punti e nel secondo tempo anche Cook, la cui tripla del -1 riapre le speranze negli ultimi minuti.
Inizio molto intenso per Notre Dame che prova a sfruttare da subito Bonzie Colson, il quale una volta raddoppiato scarica bene ai compagni e per due volte trova Matt Farrell da tre punti a punire gli avversari. Princeton è conosciuta per il suo attacco paziente e ragionato ma nei primi minuti non trova sbocchi in fase offensiva a causa della buona difesa avversaria sui pick and roll. La svolta però arriva quando Weisz decide di prende per mano la squadra e lo fa inizialmente con un bel movimento sotto canestro, poi si apre anche con due triple, che valgono il primo vantaggio per i Tigers. Princeton continua a prendere buoni tiri, soprattutto fuori dall'arco ma la percentuale di realizzazione cala notevolmente e i Fighting Irish ne approfittano affidandosi al talento di Colson. Il parziale di 8-0 sembra indirizzare la partita ma la reazione è affidata ancora una volta a Weisz, il quale prima segna un'altra tripla e poi ispira il gioco per i compagni e tiene aperta la speranza di vittoria. Colson non smette di segnare nonostante il passaggio alla zona da parte di Princeton e il primo tempo si conclude con un punteggio piuttosto equilibrato di 36-30.
Le due squadre rientrano in campo senza alcuna voglia di accelerare ma nei primi minuti fanno molta fatica a trovare la via del canestro, Notre Dame parte male ma si salva grazie ai canestri di Matt Farrell e alla schiacciata di Colson, il risultato è +11 e timeout per Princeton. Le mani dei due team rimangono molto fredde e i Tigers si sbloccano solo con un tiro da tre di Cook, anche se lo svantaggio è ancora di otto lunghezze. Prova a svegliarsi Devin Cannady, molto deludente fino ad ora, con una giocata da quattro punti in risposta alla tripla di Vasturia ma il distacco rimane praticamente invariato e ci si avvia agli ultimi minuti di gioco. La partita viene rimessa in gioco da un lucidissimo Stephens con quattro punti consecutivi e una stoppata clamorosa che rida ai suoi molta fiducia e soprattutto un -3 a cinque minuti dalla fine. Princeton rientra definitivamente con una tripla di Cook ma è ancora Colson a portare i suoi a +5, con un solo minuto di gioco. In qualche modo i Tigers segnano e, dopo un errore di Farrell, si trovano la palla in mano con 20 secondi alla sirena e tre punti da recuperare: Cook trova un tiro da tre molto velocemente, lo sbaglia ma Miller a rimbalzo segna il tap-in del -1. Farrell sbaglia incredibilmente il tiro libero ma è Cannady a tradire la fiducia dei suoi e a trovare solamente il ferro nel tiro che avrebbe regalato ai suoi la vittoria; Notre Dame non convince ma porta comunque a casa la vittoria.