Fino a pochi minuti fa gli addetti ai lavori dei San Antonio Spurs erano a dir poco agitati in attesa dei risultati medici sul cuore di LaMarcus Aldridge. Adesso però è ufficiale: non c'è da preoccuparsi per quanto riguarda l'aritmia cardiaca del trentunenne ex Portland, che infatti potrà tornare a giocare già da stanotte.
L'annuncio è stato dato proprio da coach Gregg Popovich, rassicurato dai dottor, che ha parlato al termine dello shootaround odierno (dopo che un comunicato stampa era già stato divulgato): "LaMarcus può tornare a giocare. Siamo ovviamente entusiasti per la notizia, ma lo siamo ancora di più perché secondo i dottori sta bene e non sarà in pericolo o niente del genere. Questa è la cosa più importante." Il problema sembrava peggiore del previsto perché ad Aldridge nel 2007 era stato diagnosticata la sindrome di Wolff-Parkinson-White che comporta l'accelerazione improvvisa dei battiti del cuore; nonostante ciò il fastidio pareva risolto e considerato non invalidante.
Gli Spurs avevano reso noto venerdì scorso che LaMarcus sarebbe stato fuori a tempo indeterminato a causa di una minore aritmia cardiaca, che necessitava di ulteriori test. Dopo aver svolto tutti i controlli del caso venerdì e domenica, adesso tutti possono tirare un sospiro di sollievo, soprattutto perché Aldridge è una pedina fondamentale nello scacchiere di San Antonio e sostituirlo non sarebbe stato affatto facile. A questo punto le sue condizioni non dovrebbero destare più alcuna preoccupazione e già da questa sera sarà arruolabile nella partita contro Portland, fondamentale per pareggiare il record dei Warriors. In questa stagione Aldridge ha messo a referto 17.3 punti e 7.4 rimbalzi di media, e la sua presenza in campo aiuterà certamente i compagni a dare il meglio di se stessi per arrivare primi nella Western Conference e soprattutto per cercare di andare ancora una volta il più lontano possibile ai playoff.