I Cleveland Cavaliers ritrovano la vittoria in un periodo in cui arrivano molte sconfitte, vedendo il proprio primo posto a rischio dagli attacchi dei Celtics. La W giunge contro i Pistons, che pochi giorni fa avevano sconfitto la squadra di Tyronn Lue grazie ad una bella rimonta. Protagonista della notte è senza dubbio Lebron James, che realizza una tripla doppia da 16 punti, 11 rimbalzi e 12 assist. Bene anche Irving che segna 26 punti; gli avversari, mai realmente in partita, trovano in Tobias Harris il top scorer della squadra con 17 punti.
Il match si decide già nel primo quarto quando i padroni di casa segnano 44 punti con Lebron James a comandare le operazioni e Jefferson e Shumpert, partiti entrambi in quintetto, a rifinirle. I Pistons reggono in fase offensiva con qualche canestro di Morris e Caldwell-Pope ma i problemi arrivano nell'altro lato del campo dove gli avversari iniziano a tirare da tre punti con grande precisione. Irving è chirurgico e chiude il primo quarto con 15 punti, non bastano i 7 di Tobias Harris a tenere a galla Detroit. Già nel secondo periodo Lebron arriva a 9 assist e si prepara all'ennesima tripla doppia in carriera, mentre si rivede in campo anche J.r. Smith. Con lui, Frye e Deron Williams in campo i Cavs hanno una serie di tiratori di eccezionale livello anche dalla panchina e lo dimostrano continuando ad aumentare il proprio vantaggio. A poco servono i 15 punti di Harris, alla fine del primo tempo, con la ciliegina sulla torta messa da Smith sulla sirena, Cleveland ha già ipotecato la partita sul 74-48.
Al rientro in campo dopo la lunga pausa, James trova in pochi minuti il suo decimo assist e Shumpert ringrazia segnando gran parte dei tiri che si prende. Quando il Re va a riposarsi in panca, ci pensa ancora una volta Irving a spezzare le gambe all'avversario segnando con una facilità incredibile, irrisoria. Cleveland non concede pause, al rientro in campo dopo la pausa lunga continua il suo show ed i Pistons non possono fare altro che veder aumentare il loro distacco. L'ultima frazione di gioco è il classico garbage time, in cui i titolari possono prendersi un po' di riposo, a risultato già acquisito. Detroit non riesce neanche in questo frangente ad alleggerire il parziale e chiude il match con 32 punti di distanza, preoccupandosi soprattutto del suo settimo posto in classifica che adesso è a rischio.