CLEVELAND CAVALIERS - MIAMI HEAT 98-106

Scossa dal bruttissimo infortunio occorso al centro australiano Andrew Bogut dopo appena 58" secondi dall'inizio della contesa (frattura della tibia sinistra, dopo un duro scontro di gioco con Okaro White), Cleveland cede il passo ai Miami Heat, la squadra più in forma dell'intera Lega, capace di trionfare 19 volte nelle ultime 23 partite disputate. Dopo aver stoppato i Cavs, sommergendoli alla "Triple A" due giorni fa, la storia si ripete e gli uomini di South Beach compiono l'impresa, tenendosi a stretto contatto dall'ottavo posto, di attuale proprietà dei Bulls e distante 1.5 partite. Miami viaggia a doppia velocità rispetto agli avversari, ed impiega molto poco per spingersi sul +14 (30-44) già a metà del secondo quarto. James e soci provano a rientrare in partita, la produzione offensiva del Prescelto (30 punti, impreziositi da 17 rimbalzi) e di Kyrie Irving (32 punti), consentono ai campioni in carica di toccare il -3 (66-69) nel momento del massimo sforzo per i padroni di casa. Miami non ci sta, e risponde con un megaparziale di 25-8 tra il terzo ed il quarto quarto, permettendo proprio ai viaggianti di toccare il ventello di vantaggio a poco più di 10' minuti dal termine della gara (74-94). L'X Factor degli Heat è Dion Waiters autore di 29 punti, Goran Dragic ne aggiunge 21, e Wayne Ellington 18 uscendo dalla panchina. Incredibilmente iniziano a scorrere i titoli di coda ad un match dominato dagli Heat, con la squadra di coach Lue rassegnata alla sconfitta (solo James ed Irving chiudono in doppia cifra nella casella dei punti realizzati), e nel corso del 4° quarto l'attenzione si sposta fuori dal campo, per cercare di carpire le condizioni di Bogut, uscito dolorante dal parquet di gioco. "Ho sentito l'osso fratturarsi, ho sentito il crack", questo quanto dichiarato da Lebron James nell'immediato dopogara ai microfoni di ESPN.

CLEVELAND CAVALIERS: Punti: Irving 32, James 30, Shumpert 8, Thompson 8; Rimbalzi: James 17; Assist: James 6;

MIAMI HEAT: Punti: Waiters 29, Dragic 21, Ellington 18; Rimbalzi: Whiteside 11; Assist: Dragic 6;

SAN ANTONIO SPURS - HOUSTON ROCKETS 112-110

La supersfida Leonard vs Harden si chiude in parità per ciò che riguarda i punti realizzati (39 a testa), ma a prevalere è il primo, grazie alle magie degli ultimi minuti che di fatto consegnano il successo, l'ottavo consecutivo, agli Spurs. Il fuoriclasse con la numero 2 neroargento si rende protagonista della tripla del sorpasso (110-108), stoppa una penetrazione a canestro di Harden nella parte opposta del campo, e guadagna i tiri liberi che chiudono il match nell'azione successiva. Con il match in cassaforte, parte puntuale l'osannazione del pubblico dell'AT&T Center al proprio beniamino, con l'ormai consueto coro: MVP! MVP! Match divertente, in cui a partire meglio sono i Rockets, autori di un pregevole primo quarto chiuso sul 39-23 ed il 70% dal campo. Gli Speroni reagiscono, trovano le contromisure agli avversari chiudendo le giuste viti in difesa e realizzando un 10-0 di parziale aperto da LaMarcus Aldridge (15 per lui) che consente ai padroni di casa di affrontare la pausa lunga sotto la doppia cifra di svantaggio (47-54). James Harden apre le danze con un parziale di 5-0 che riporta i suoi avanti di 12, ma gli speroni hanno ben altre intenzioni e piazzano un break di 11-0 che capovolgono il punteggio, spostando l'inerzia dalla parte dei neroargento (73-71). Il match scorre via velocemente, e le due squadre si controsorpassano ben 14 volte nel corso dell'ultimo quarto, prima dello show di Kawhi Leonard negli ultimissimi secondi che consegna agli archivi un importantissimo successo ai suoi, tenendo accesa la speranza di aggancio agli Warriors in testa alla Western Conference. Solida la prestazione di Parker (19 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), l'unico Spur a terminare in doppia cifra oltre alla coppia delle meraviglie Leonard/Aldridge. A tradire i Rockets, la scarsa vena realizzativa della sua second unit; Gordon chiude con 12 punti realizzati, ma 4/10 dal campo; la coppia Williams - Dekker combina un più che mediocre 2/15 per 7 punti totali. 

SAN ANTONIO SPURS: Punti: Leonard 39, Parker 19, Aldridge 15; Rimbalzi: Lee 8; Assist: Green 5, Leonard 5;

HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 39, Ariza 13, Gordon 12, Capela 12; Rimbalzi: Beverley 10; Assist: Harden 12;