Vittoria tutt’altro che facile per il Fenerbahce, che sul campo dello Zalgiris Kaunas deve sudare sette camice per portare a casa la sedicesima W in questa Eurolega. Un successo che, tra le altre cose, permette alla squadra di Obradovic di raggiungere, seppur con una partita in più, il terzo posto occupato dall’Olympiacos, che scenderà in campo questa sera.

Come detto però, la partita è tutto meno che disequilibrata. Fin dalla palla a due, lo Zalgiris gioca un’ottima pallacanestro, mettendo in grande difficoltà l’organizzazione turca. Nei primi minuti le due squadre rispondo colpo su colpo agli attacchi dell’avversaria, con Nunnally e Westermann subito caldi dalla linea dei tre punti. Per quanto gradevole sia la partita, il punteggio rimane comunque molto basso tanto che, a metà primo quarto, il tabellone recita 10–11 per il Fenerbahce. Nei minuti successivi i padroni di casa fanno fatica a trovare il fondo della retina, mentre gli ospiti segnano prima con Udoh e poi con Bogdanovic col punteggio che va sul 12–16. Nei minuti finali però, lo Zalgiris riesce a recuperare lo svantaggio grazie ai canestri di Jankunas e Motum, che fanno chiudere il primo parziale sul punteggio di 17–19.

Nel secondo quarto le cose non cambiano più di tanto: i ritmi continuano ad essere frenetici con le due squadre che tentano in tutti i modi di prevalere sull’altra senza però riuscirci. È comunque il Fenerbahce a partire meglio con i canestri di Antic e Bogdanovic, grazie ai quali mantiene il vantaggio. Il 19–24 che arriva proprio dopo la tripla del serbo rimane inchiodato al tabellone per praticamente metà quarto quando, finalmente, Milaknis smuove il punteggio con due tiri liberi. Finisce così il periodo di siccità, tanto che arrivano due canestri in fila, un per parte, di Dixon e Motum, con quest’ultimo che segna però da oltre l’arco. Sul 24 – 28, lo Zalgiris prende campo e piazza un parzialino di 4 punti che, alla fine del quarto, risulta determinante per il punteggio. All’intervallo lungo si va infatti sul risultato di 31–30 per i padroni di casa, decisamente cresciuti nel finale di tempo.

Al rientro dagli spogliatoi, il Fenerbahce cambia faccia. La truppa di Obradovic vuole assolutamente chiudere i giochi e, grazie ai canestri di Mahmutoglu, Dixon e del solito Udoh, si riporta in vantaggio. Jankunas prova ad interrompere l’emorragia, ma i turchi sono assatanati tanto da ottenere, alla fine dei dieci minuti, il vantaggio più ampio della partita: ben 7 punti che corrispondo al 48–55 con il quale si comincia l’ultimo quarto.

Nonostante lo svantaggio, lo Zalgiris non ha alcuna voglia di arrendersi e comincia gli ultimi dieci minuti con due triple clamorose di Kevin Pangos, che in un amen riapre definitivamente la partita. Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa trovano persino il vantaggio grazie al canestro di Ulanova. Il +1 Kaunas dura però pochissimo, perché Gigi Datome realizza quattro punti in fila che riportando avanti il Fener. Con più di metà quarto da giocare, la partita torna però ad avere un chiaro proprietario. Dopo i canestri di Datome infatti, i turchi cominciano a macinare punti su punti, raggiungendo in un paio di minuti anche la doppia cifra di vantaggio. Da qui in avanti la partita cambia totalmente volto: il Fenerbahce gestisce ritmo e punteggio, non permettendo mai allo Zalgiris di avvicinarsi e tornare in partita.

Al suono della sirena, il punteggio recita così 67–76 in favore degli ospiti, che possono festeggiare il terzo posto in attesa dell’Olympiacos.