Charlotte torna a vincere dopo le dodici sconfitte consecutive in trasferta e lo fa contro i disastrati Kings, che ormai credono fermamente nel tanking. Se Walker ha giocato un po' sottotono, è stato Kaminsky a guidare i suoi verso una facile vittoria con 23 punti e un 5/9 da tre. Si salvano McLemore e Hield con 33 punti in due per Sacramento ma non è sufficiente. Nell'altro match di serata i Bulls sorprendono Cleveland, orfana di un Lebron James febbricitante e del solito Kevin Love, ancora infortunato. Wade si avvicina alla tripla doppia con 20 punti, 9 rimbalzi e 10 assist, così ci pensa il compagno Butler a realizzarla con 18-10-10. Irving, solo sull'isola, realizza 34 punti con 9 rimbalzi e 7 assist ma l'assenza del Re è troppo pesante per la squadra che perde la 17esima partita della stagione.
Sacramento Kings - Charlotte Hornets 85-99
Dopo un buon inizio degli ospiti, Collison e compagni si svegliano con un parziale di 15-0 che per qualche minuto rimette le cose in parità. Sacramento prova a rimanere agganciata con McLemore ma Charlotte si prende cinque punti di vantaggio alla fine del primo quarto e li incrementa nel secondo, sfruttando soprattutto Kemba Walker e il nostro Marco Belinelli entrato dalla panchina. Il match lo chiude definitivamente Frank Kaminsky a cavallo tra primo e secondo tempo, in cui tira da tre punti con grande precisione ed è il principale artefice del parziale del terzo periodo (28-18) firmato da Charlotte. I Kings, con oltre venti punti di svantaggio, riescono a recuperare qualcosa nell'ultima frazione di gioco con il neo acquisto Buddy Hield ma il risultato non cambia e gli Hornets tornano finalemnte alla vittoria fuori casa.
Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls 99-117
Cleveland non ha Lebron James ma nel primo quarto riesce comunque ad essere compatta in difesa e sembra poter scappare. Gli ospiti rimangono aggrappati e si portano addirittura sul +1 a fine primo quarto, grazie al solito Dwyane Wade. Il match diventa più emozionante nel secondo quarto con Irving a comandare da solo le operazioni per i Cavs, mentre i Bulls riescono a far girare bene il pallone e trova qualche punto anche Payne, appena acquistato dai Thunder. Dopo il primo tempo in cui il bilancino non pende verso nessuno, è la terza frazione di gioco a decretare il vincitore. Chicago trova qualche canestro facile in contropiede e mentre i Cavs faticano a segnare è Jimmy Butler a orchestrare il parziale di 34-20 con cui i suoi mettono la freccia e si portano sul 87-74. Negli ultimi dodici minuti si fa vedere anche Kyle Korver da tre punti ma la sua partita finisce prima degli altri a causa di un infortunio alla gamba destra che lo costringe ad abbandonare il campo. Per gli ospiti è facile amministrare il risultato e persino Irving si arrende alla sconfitta.