Quinta vittoria consecutiva e super prestazione che proietta i ragazzi di coach Buscaglia al quarto posto, proprio davanti alla Grissin Bon Reggio Emilia scavalcata in virtù della differenza punti. Il risultato finale recita 75-87, frutto di un'imperiosa rimonta della Dolomiti Energia Trento, che dopo aver chiuso sotto il primo quarto 25-17, ha recuperato già dal secondo quarto e vinto ogni quarto.
In settimana era arrivata l'inaspettata partenza di David Lighty, che ha rescisso consensualmente con la Dolomiti Energia Trento firmando con la Dinamo Sassari. La società trentina ha deciso di far quadrare i conti lasciando partire colui che prima dell'infortunio era stato il migliore della squadra. Un addio che probabilmente avrebbe potuto evitare se ci fosse stata una coppa europea in contemporanea (come ad inizio stagione era previsto). Reggio Emilia è stata l'altra rinunciataria obbligata, che come gli avversari odierni ha dovuto modificare i suoi piani a metà estate prendendosi un anno sabbatico dall'Europa.
MVP del match è un straordinario Filippo Baldi Rossi, che chiude con 26 punti (2/3 da 2, 5/6 da 3 e 7/9 ai liberi), 6 rimbalzi e 2 palle rubate in 27 minuti sul parquet ad un anno esatto dal pesante infortunio che gli fece terminare anzitempo la stagione. Eccezionale anche la prova di Dominique Sutton, autentico trascinatore dal momento del suo ritorno con 23 punti e 10 rimbalzi. Delude invece Diego Flaccadori, in campo solo per 8 minuti. Tra le fila di Reggio Emilia gli ultimi ad arrendersi sono stati Rimantas Kaukenas (15 punti) e Achille Polonara (12 punti e 9 rimbalzi).
Come già detto in precedenza Trento ha sofferto particolarmente nel primo quarto, per via dell'inizio dei centri emiliani Cervi e Reynolds. Sutton e Baldi Rossi hanno tenuto a galla la squadra. Nei secondi dieci minuti è partita la rimonta, costruita soprattutto con i rimbalzi offensivi e la palle rubate. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto 44-40, Trento è riuscita nel terzo periodo a ribaltare il match portandosi avanti 54-59 grazie al parziale di 0-8 negli ultimi due minuti, ad opera di Sutton e capitan Forray. Ad inizio ultimo quarto, Trento ha velocemente allungato fino al 58-72 grazie ad Hogue e Sutton, contenendo il ritorno finale di Reggio Emilia ed assicurandosi un'importante vittoria.
Ecco le dichiarazioni del post partita, rilasciate sui rispettivi siti ufficiali.
Maurizio Buscaglia (Coach Dolomiti Energia Trentino): “Abbiamo fatto una gara importante in cui la chiave è stato il modo in cui abbiamo cambiato passo tra il primo tempo e il secondo tempo: all’inizio siamo stati lenti, poco aggressivi in difesa e di conseguenza poco veloci in attacco. Nel nostro primo tempo c’è però anche il merito di Reggio Emilia che è stata brava a bloccare le nostre iniziative e a toglierci ritmo. Nel secondo tempo abbiamo cambiato ritmo partendo dalla difesa dove abbiamo lavorato in modo tosto costringendo gli avversari a cattive percentuali. E questo ha portato beneficio in attacco dove grazie al ritmo preso in difesa siamo riusciti a giocare più fluidi trovando buone soluzioni e confidenza con il nostro gioco".
Filippo Baldi Rossi (Ala-Centro Dolomiti Energia Trentino): "Avevamo tanta voglia di vincere, spinti dalla grande fiducia che ci era arrivata dalle quattro vittorie consecutive. Abbiamo giocato un buon basket, riuscendo ad alzare ulteriormente il nostro livello difensivo. Questo era un buon banco di prova, visto che eravamo opposti ad una aspirante ai primi quattro posti del campionato. Dopo i primi due quarti il coach ci ha rimproverato, perché non stavamo facendo quello che avevamo preparato. Nel terzo quarto siamo tornati in campo determinati, riuscendo ad imporre il nostro ritmo, mentre loro invece siamo calati. Credo che il lavoro che stiamo facendo con Christian Verona stia dando frutti importanti. Stasera ci godiamo questo successo, poi da domani subito testa alla prossima gara".
Massimiliano Menetti (Coach Grissin Bon Reggio Emilia): “ Trento ha vinto meritatamente la partita e a loro vanno i miei complimenti. Sono molto arrabbiato perché, dopo un buon inizio, abbiamo iniziato a perdere di vista gli obiettivi della partita: non lasciare campo aperto a Trento e concedere il meno possibile secondi tiri. Quando la gara è diventata fisica e sporca, noi siamo lentamente scomparsi dal campo e questo è un atteggiamento che non va bene. Da qui in poi le partite pulite e giocate tecnicamente saranno veramente poche, iniziando le lotte per i playoff e per la salvezza, ci aspettano sfide fatte di sofferenza e sacrificio. Oggi siamo stati dominati sulla parte “sporca” del gioco soprattutto sui secondi tiri e sui rimbalzi offensivi. Trento è una squadra in grado di farti fare solo 10 punti in un quarto, lo sapevamo, ma noi ci siamo sciolti difensivamente, concedendo canestri facili in contropiede e loro ne hanno approfittato, giustamente. Quello di questa sera è un grosso passo indietro per noi e non ci voleva, perché venivamo da un ottimo periodo. Dobbiamo avere la forza di cambiare la mentalità e l’atteggiamento visti oggi in campo, perché prima si lotta e dopo, eventualmente, viene fuori la tecnica."