Altra vittoria esterna, all'interno del lungo rodeo road trip, per i San Antonio Spurs di Gregg Popovich, che dominano in lungo e in largo all'Amway Center di Orlando contro i Magic di Frank Vogel. Grande protagonista LaMarcus Aldridge, autore di una prestazione da 23 punti con 10/13 al tiro. Tornano al successo i Toronto Raptors di Dwane Casey, che rimontano nel quarto quarto gli Charlotte Hornets di Steve Clifford all'Air Canadian Centre, con un parziale di 30-12 nell'ultimo periodo. Solo 3 punti (1/6 dal campo per Marco Belinelli). 

Orlando Magic - San Antonio Spurs 79-107

Appena scambiato Serge Ibaka, Frank Vogel ridisegna il suo quintetto con Aaron Gordon da numero quattro e Jeff Green da numero tre. L'avvio è però tutto di LaMarcus Aldridge, che si prende la scena con i suoi classici tiri dalla media distanza e in isolamento. Entrambe le squadre non hanno intenzione di alzare i ritmi della partita, difendendo bene il ferro con Biyombo da una parte e Dedmon dall'altra. Nikola Vucevic prova a rispondere ad Aldridge, ma il primo quarto si chiude ancora nel segno degli Spurs, a bersaglio dall'arco con Mills e Ginobili, per il 16-30. Nel secondo quarto ecco la reazione dei vari Evan Fournier e C.J. Watson, che si dà il cambio con Elfrid Payton: replica ben controllata da San Antonio, che continua a cavalcare Aldridge e a trovare un paio di accelerazioni interessanti di Tony Parker. All'intervallo lungo i texani sono avanti 37-54, nonostante un timido tentativo di rimonta di Orlando. Magic che profondono il massimo sforzo a inizio terzo quarto, quando ancora con Vucevic e Jeff Green, oltre a un Gordon fisicamente dominante, tornano sul -13. Basta poco per far suonare il campanello d'allarme in casa neroargento, con Aldridge e soprattutto Kawhi Leonard sugli scudi per Pop. Gara chiusa sul finire del terzo quarto dai canestri di Patty Mills, Danny Green e Davis Bertans, mentre l'ultimo periodo diventa puro garbage time: ne approfittano Simmons e Anderson da una parte, Hezonja e Payton dall'altra. 

Orlando Magic (21-37). Punti: Vucevic 16, Green e Gordon 11. Rimbalzi: Vucevic 10. Assist: Fournier 5

San Antonio Spurs (43-13). Punti: Aldridge 23, Leonard 22, Mills 13, Dedmon 10. Rimbalzi: Dedmon 11. Assist: Parker 8.

Toronto Raptors - Charlotte Hornets 90-85 

Contro gli Hornets coach Casey vara un quintetto piccolo, con Carroll da numero quattro e Powell da numero tre, mentre Clifford conferma Kaminsky e Williams nel reparto lunghi. Prima accelerazione firmata Raptors, con Lowry e Jonas Valanciunas protagonisti, a cui replicano Kaminsky e Batum. Sono poi i vari Demarre Carroll e Norman Powell ad allungare per i canadesi fino al 31-20 alla prima pausa. Qui inizia la partita degli Hornets, che volano trascinati da un Kemba Walker irresistibile dall'arco (6/10 per il prodotto da UCONN), mentre per Toronto sembra essere serata no per DeMar DeRozan. All'intervallo lungo i padroni di casa sono ancora in vantaggio 44-41, ma l'inerzia è tutta dalla parte di Charlotte, che continua a trovare il canestro anche alla ripresa delle operazioni con un meraviglioso Frank Kaminsky, coadiuvato da Williams e Kidd-Gilchrist. Il blackout totale dei Raptors conduce gli ospiti a un vantaggio di ben sedici lunghezze (tripla allo scadere di Belinelli) alla fine del terzo quarto, un 59-75 che sembra indirizzare la sfida dalla parte di Charlotte. Nel periodo conclusivo cambia però completamente l'intensità di Toronto, che trova triple fondamentale da Cory Joseph e Kyle Lowry, oltre che un contributo inatteso da Delon Wright, in uscita dalla panchina, per un parziale di 19-2. Palle perse a ripetizione condannano gli Hornets, a cui non bastano gli ultimi fuochi di Kaminsky, Walker e Batum per evitare una sconfitta amarissima, sancita dall'ultima tripla di Carroll a sette secondi dalla fine. 

Toronto Raptors (33-24). Punti: Lowry 21, Powell 17, Carroll 13, Wright 11, Valanciunas e DeRozan 10. Rimbalzi: Carroll e Valanciunas 11. Assist: Lowry 6

Charlotte Hornets (24-32). Punti: Kaminsky 27, Walker 24, Batum 10. Rimbalzi: Kidd-Gilchrist 14. Assist: Walker 9.