Nona vittoria nelle ultime dieci gare di regular season per i Washington Wizards di Scott Brooks, che al Verizon Center superano nettamente gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan. Capitolini che tirano con il 61.9% dall'arco, chiudendo i conti a cavallo tra secondo e terzo quarto (17 punti, 4 rimbalzi e altrettanti assist per Westbrook). Altro successo in trasferta invece per i Boston Celtics di Brad Stevens, che passano sul campo di una squadra in forma come i Dallas Mavericks di Rick Carlisle.
Washington Wizards - Oklahoma City Thunder 120-98
Dopo la sfida ai Warriors del "traditore" Kevin Durant, i Thunder si presentano al Verizon Center di Washington per riprendere il loro cammino in regular season. Già dal primo quarto si capisce presto che sarà una notte lunga per gli ospiti, in enorme difficoltà in transizione difensiva, quando Wall accelera e scarica sul perimetro per le triple di uno scatenato Bradley Beal. La prima sfuriata dei Wizards vale il 22-6, strappo ricucito da Russell Westbrook, con la collaborazione di Steven Adams. I padroni di casa continuano a premere sull'acceleratore, anche con le seconde linee, tra cui si fanno notare Trey Burke e Jason Smith, mentre per OKC ecco salire di livello Grant, Morrow e Lauvergne. E' John Wall l'uomo in più di Washington: il playmaker di Brooks sgasa a piacimento, trovando sponde in Otto Porter e Marcin Gortat, e il primo tempo si chiude sul 67-54. E' solo l'inizio della tempesta che colpisce i Thunder, che nei primi minuti nel terzo quarto sono letteralmente travolti dai Wizards, a bersaglio con Markieff Morris e poi con Trey Burke. Al termine della gragnuola di triple e schiacciate subite, OKC guarda il tabellone ed è sotto di una trentina di lunghezze. La partita finisce qui, perchè Donovan svuota la sua panchina, lasciando spazio ai vari Joffrey Lauvergne, Jerami Grant, Alex Abrines, Anthony Morrow, Cameron Payne, dichiarando con largo anticipo la sconfitta. Per Brooks prima vittoria da ex contro i Thunder.
Washington Wizards (33-21). Punti: Morris 23, Beal 22, Porter 18, Wall 15, Gortat 12, Burke 11. Rimbalzi: Gortat 12. Assist: Wall 14.
OKC Thunder (31-25). Punti: Westbrook e Lauvergne 17, Payne 12. Rimbalzi: Adams 11. Assist: Westbrook, Grant e Lauvergne 4.
Dallas Mavericks - Boston Celtics 98-111
C'è Marcus Smart in quintetto all'American Airlines Center di Dallas. Gara che vede subito scaldarsi Isaiah Thomas per i Celtics, a segno con tre triple nello spazio di quattro minuti. Gli risponde un favoloso Dirk Nowitzki, che sfrutta anche un paio di missmatch favorevoli per andare a bersaglio con i suoi classici canestri. Non si ferma però la pioggia di triple di Boston, a segno con Smart, Amir Johnson e Gerald Green in uscita dalla panchina (biancoverdi che chiuderanno con il 47.1% dall'arco). Dallas non molla e rimane aggrappata alla partita grazie al cuore di Wesley Matthews e alle giocate del sorprendente Yogi Ferrell, mentre dall'altra parte il duo Smart-Thomas continua a rimanere un rebus per la difesa di Carlisle. All'intervallo lungo i Celtics sono avanti 50-61, ma al rientro dagli spogliatoi Dallas torna a farsi sotto, sfruttando isolamenti e triple di Harrison Barnes, oltre alla vena realizzativa di un sempre più convincente Seth Curry. Ferrell e Devin Harris contribuiscono alla rimonta dei Mavs, che arrivano però con il fiato corto alla volata finale. Il quarto quarto si dimostra ancora una volta il regno di Thomas, che trova inoltre una sponda in Kelly Olynyk, abilissimo a farsi trovare in movimento nei pressi del ferro. Horford e Jerebko si iscrivono al festival delle triple, ed è infine Jae Crowder a chiudere i conti per i biancoverdi, nonostante gli ultimi colpi da fuoriclasse dell'eterno Nowitzki.
Dallas Mavericks (22-33). Punti: Ferrell 20, Barnes 19, Nowitzki e Matthews 18. Rimbalzi: Mejri 10. Assist: Curry e Ferrell 5.
Boston Celtics (36-19). Punti: Thomas 29, Smart 19, Olynyk 15, Horford 11, Crowder e Green 10. Rimbalzi: Johnson 7. Assist: Thomas 8.