La Grissin Bon Reggio Emilia si appresta a vivere la sua 22esima partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, una competizione nella quale la squadra emiliana non ha mai particolarmente eccelso, tranne in alcuni rari casi. Infatti l'unica annata in cui Reggio Emilia ha sfiorato la conquista del trofeo è stata quella 2004/05, quando il roster emiliano è riuscito ad arrivare in Finale eliminando Olimpia Milano e Virtus Roma, per poi venir battuto dai trevigiani di Ettore Messina. Un exploit rimasto isolato nel tempo, in quanto negli ultimi 4 anni la Grissin Bon ha solamente racimolato due eliminazioni ai quarti, per mano di Siena prima ed Avellino poi, e due sconfitte alle Semifinali entrambe contro Sassari.
Il roster di coach Menetti è quindi fortemente intenzionato a ben figurare in questa competizione, arrivando non solo in Finale ma provando anche a vincerla. Un'iniezione di fiducia derivante dal momento positivo che sta attraversando la Grissin Bon, che in campionato risiede al 5° posto grazie alle due vittorie consecutive conseguite contro Brindisi e Venezia. Due partite che hanno permesso alla squadra emiliana di mettersi alle spalle il periodo negativo, frutto di quattro sconfitte consecutive, e di guardare avanti con ritrovato ottimismo. In più Menetti ha ritrovato nelle ultime sfide il proprio uomo di punta, ovvero Pietro Aradori, che ha contribuito a riportare il sereno in casa Reggio.
Proprio il n.4 della Grissin Bon dovrà essere colui che trascinerà la squadra verso la Finale, anche se il percorso non è privo di ostacoli. Infatti al primo turno gli emiliani dovranno vedersela contro la Betaland Capo d'Orlando, che nell'ultima giornata di campionato ha perso contro Trento. La squadra di coach Menetti ha già affrontato e battuto i siciliani durante la regular season con il punteggio di 80-70, facendo registrare in quell'occasione una percentuale al tiro pari al 69.4%. Se la Grissin Bon dovesse riuscire a ripetere quel tipo di prestazione, allora si ritroverebbe la strada spianata verso le Semifinali dove incontrerebbe una tra l'EA7 Milano e l'Enel Brindisi, con i lombardi nettamente favoriti. A quel punto Reggio Emilia avrebbe l'opportunità di eliminare la squadra più forte del torneo, attendendo poi in Finale una tra Venezia, Avellino o Sassari, che sono state comunque già battute dalla Grissin Bon durante il corso di questa stagione.
Reggio Emilia si appresta quindi a vivere queste Final Eight da protagonista, grazie soprattutto alle performance dei propri giocatori migliori, come Aradori, Della Valle e Polonara. In particolare la guardia nativa di Brescia è chiamata a confermare quanto di buono sta facendo vedere in campionato. Aradori sta infatti trascinando gli emiliani con 16.6 punti di media e tirando con il 54.3% dal campo ed il 41.3% da oltre l'arco. Non è da meno Della Valle che per ora viaggia a 16.5 punti di media, con il 39.1% dal campo ed il 44% da tre. Non ancora ai suoi soliti livelli invece Polonara che sta contribuendo con appena 9.2 punti di media e tirando con il 61.6% dal campo ed il 31.3% dal perimetro.
Ecco perchè Menetti spera nell'exploit di Rimantas Kaukenas, che dal 20/1 ad oggi ha contribuito inanellando 6.5 punti di media con il 40.9% dal campo ed il 16.7% da oltre l'arco. Non solo, perchè l'ultima partita disputata contro Venezia ha palesato l'ottimo stato di forma in cui versa Jalen Reynolds, che contro i veneti ha messo a segno una prestazione da 21 punti, ma che in stagione sta viaggiando a 11 punti di media con il 60.9% dal campo. Menetti ha a disposizione una varietà di scelte per poter aspirare alla vittoria della prima Coppa Italia della storia della Grissin Bon.
L'errore che però Reggio Emilia non deve commettere è quello di incappare nella discontinuità, come già troppe volte accaduto quest'anno, non permettendo alla squadra emiliana di esprimersi ai suoi soliti livelli. La Grissin Bon dovrà esser brava a mantenere i ritmi alti di gioco sia in attacco che in difesa: solo così riuscirà ad ottenere la vittoria. La dimostrazione di ciò sta anche nei numeri raccolti fino ad ora dal roster emiliano: nelle partite vinte, Reggio Emilia ha tirato con il 57.7% dal campo ed il 38.5% da oltre l'arco con 85.7 punti di media, mentre in quelle perse la Grissin Bon si è limitata al 48.8% dal campo e ad un 28.6% dal perimetro con 75.1 punti di media. Quindi l'obbligo della squadra di Menetti è di non abbassare l'attenzione, perchè solo in questo modo Reggio Emilia potrà aspirare alla vittoria del torneo.