Ci siamo. Anche quest’anno la Serie A di basket si appresta ad osservare un turno di pausa per lasciare spazio alla Coppa Italia. L’evento, denominato Postemobile Final Eight, si svolgerà al Polo Fieristico di Rimini dal 16 al 19 febbraio 2017. In attesa dei reportage del nostro Giorgio Dusi, inviato sul posto per la redazione pallacanestro di VAVEL Italia, andiamo a scoprire struttura e curiosità di questa edizione e di quelle passate.

Innanzitutto, chi partecipa: da regolamento, sono qualificate le prime otto squadre in classifica della Serie A al termine del girone d’andata (10 gennaio 2017). Quest’anno, in ordine di classifica, troveremo a Rimini: EA7 Milano, Umana Reyer Venezia, Sidigas Avellino, Grissin Bon Reggio Emilia, Betaland Capo d’Orlando, Banco di Sardegna Sassari, Germani Basket Brescia ed Enel Brindisi. In base appunto alla posizione in classifica (valida come testa di serie) le squadre si affronteranno in un tabellone stile Playoff NBA, con la formula dello scontro diretto in partita secca. La novità di quest’anno riguarda il primo turno: i quarti di finale non saranno più giocati tutti nello stesso giorno, ma divisi tra giovedì 16 e venerdì 17. A seguire, tra sabato e domenica ovviamente, semifinali e finale, tra il tardo pomeriggio e la prima serata.

Il tabellone della competizione.                                                                           

Il tutto, però, sarà contornato da numerose attività che inizieranno dal primo pomeriggio: da gare ed esibizioni di schiacciate a clinic musicali, corsi di SlamBall e sessioni di autografi e foto con i giocatori, ma anche incontri con leggende italiane della pallacanestro o percorsi di realtà aumentata.

Il programma.
 



Per quanto riguarda i pronostici, l’Olimpia Milano sembra partire favorita avendo dalla sua parte il blasone ma anche qualità e profondità del roster, almeno due gradini superiore a quello di tutte le concorrenti. La squadra di Repesa, però, non è nuova a scivoloni in questa stagione: lasciando da parte gli scenari di Eurolega, decisamente diversi per ambiente e caratura della competizione, in campionato l’Armani ha perso in trasferta contro tutte le prime tre inseguitrici (Reggio Emilia, Avellino e Venezia) dimostrando che spesso in gara singola i campioni d’Italia in carica possono andare in sofferenza, soprattutto quando perdono le chiavi dell’attacco. Con ogni probabilità l’ex-coach della nazionale croata continuerà a cavalcare lo straordinario momento di forma di Krunoslav Simon e Davide Pascolo, ma tutti gli uomini chiamati in causa nella rotazione dovranno rendere al meglio date le (probabili) tre partite ravvicinate che possono pesare e non poco sul fisico. Da non sottovalutare anche il fattore ambientale: la trasferta più agevole sarebbe quella dei tifosi della Grissin Bon, soprattutto in caso di approdo alla finale. Coach Menetti potrebbe ritrovare dalla sua parte una buona fetta di palazzetto, cosa molto meno probabile - ad esempio - per Avellino o Capo d’Orlando. Dal canto loro, i campani arriveranno già galvanizzati, avendo vinto sei delle ultime otto sfide di campionato.

La festa di Milano per il titolo 2016. | Fonte immagine: Snai

Insomma, un tabellone che intreccia mille storie e potrebbe regalare più di una sorpresa, come suggerito anche dall’allenatore di Brindisi, Meo Sacchetti, intervenuto in occasione della presentazione del trofeo riguardo alla fida con l’Olimpia di primo turno: "sarà uno stimolo giocare contro la squadra più forte. Per poter vincere dovremo fare qualcosa di più del nostro potenziale. Certe volte queste cose succedono".

Per quanto riguarda i cenni storici, è da ricordare che l’attuale formula è in essere dal 2000 (precedentemente il tabellone era composto da una fase a gironi prima della Final Four), ma fino al 2013 un posto degli otto era assegnato di diritto alla prima in classifica della Legadue, prima che questa venisse relegata al dilettantismo. Il record di vittorie (8) appartiene a pari merito alla Virtus Bologna ed alla Pallacanestro Treviso, dominante con cinque titoli a cavallo tra il 2000 ed il 2007.

Dopo la doppietta di Sassari (2014, 2015) sarà l’Olimpia Milano a difendere il titolo, il suo quinto, conquistato lo scorso anno prima di celebrare anche la vittoria del campionato. Quattro, invece, le firme di Varese, sul terzo gradino dell’immaginario podio dell’Albo D’Oro.

L'albo d'oro della competizione, da Wikipedia.

Per quanto riguarda l’impiantistica, Rimini si appresta al suo debutto come teatro delle Final Eight. Il record spetta a Bologna, con 15 edizioni ospitate tra il PalaDozza (7) e gli impianti di Casalecchio di Reno (8), mentre a cavallo tra gli anni ‘90 e l’inizio del nuovo secolo il vero e proprio tempio della Coppa Italia è stato il PalaGalassi di Forlì: ben nove edizioni ospitate.

L'ingresso del polo fieristico di Rimini. Fonte immagine: hotelsullaspiaggiarimini.it

Anche quest’anno la Lega Basket sembra essere riuscita a mettere in piedi un torneo che, per stessa ammissione del suo presidente Egidio Bianchi, si presta a “momenti di festa ed incontro con i tifosi”. Per quanto riguarda il parquet, invece, è lecito aspettarsi qualsiasi risultato in tutte le sfide: ad alzare la Coppa potrebbero essere le mani più inaspettate.