Al Madison Square Garden i New York Knicks tengono testa ai San Antonio Spurs per tutta la partita e conquistano un successo non pronosticabile, grazie ad un'ottima partita di Carmelo Anthony, autore di 25 punti e 7 rimbalzi. Non basta a San Antonio una delle migliori ali della lega, Kawhi Leonard, vero e proprio leader della squadra, capace di segnare 36 punti (e mettere a referto 9 rimbalzi) nonostante una difesa concentrata su di lui.
L'inizio del match non è dei più emozionanti, San Antonio non ha interesse nell'accelerare nonostante le palle perse degli avversari siano numerose e preferisce usare tutti i 24 secondi per concludere l'azione. New York però, riesce a contenere l'attacco dei texani senza problemi e viene punita solamente dai rimbalzi offensivi di LaMarcus Aldridge, un vero e proprio fattore nel primo quarto; gli ospiti conducono per 21-18 dopo i primi dodici minuti. C'è subito un tentativo di allungo nel secondo periodo da parte degli Spurs con Leonard che si sveglia dopo essersi riposato in panchina e torna ad essere spettacolare, soprattutto in fase offensiva. I Knicks devono però ringraziare Derrick Rose che, con qualche sprazzo di un se stesso più giovane, tiene a galla i suoi chiudendo il primo tempo a -6.
I padroni di casa rientrano in campo con un altro spirito e piazzano un parziale di 9-0 che riporta i Knicks addirittura in vantaggio grazie a una tripla di Porzingis e una di Carmelo Anthony e da quel momento il match torna equilibratissimo. David Lee si dimostra ancora un gran giocatore capace di spezzare le difese avversarie e San Antonio regge l'energia di New York anche grazie a qualche canestro di Leonard, che però non basta per allungare. Dopo tanti errori dal campo dei vari Mills e Green, il team di Hornacek riesce a tenere il vantaggio fino a fine terzo quarto (69-65). La partita ormai si gioca nella fase difensiva e si vede anche quando gli Spurs restano oltre tre minuti senza segnare ma New York non riesce ad approfittarne, restando ad un vantaggio non certo rassicurante di 3/4 punti. E' evidente come l'attacco della squadra di Popovich fatichi molto a trovare un buon tiro: il coach dei neroargento incita i suoi a trovare fiducia cercando di andare più spesso in lunetta e i risultati si vedono da subito, anche se una tripla di Anthony restituisce il +5 ai Knicks a soli 2.45 minuti dalla fine. I Knicks chiudono il match con una giocata splendida di Willy Hernangomez in reverse, talentino che merita molto più spazio, e due tiri in sospensione del solito Carmelo Anthony che consegnano di fatto la vittoria ai padroni di casa, nonostante un Kawhi Leonard spaventoso nel finale.