Il lunch match della domenica sorride a Sassari: il Banco di Sardegna, al PalaSerradimigni, ritorna alla vittoria in campionato dopo lo stop esterno di Brescia. Per i padroni di casa ottime le prestazioni di Stipcevic e Bell, con valutazioni complessive di ventuno e sedici. Cantù, nonostante le buone prove di Johnson e Dowdell, cade per la quarta volta negli ultimi cinque match disputati e scivola sempre più in zona retrocessione. Gli ospiti, dopo un buon primo tempo, non riescono a confermarsi al rientro in campo e subiscono ritorno e allungo degli uomini di Pasquini. Nelle file dei sardi degna di nota anche la prestazione di Savanovic, autore di sedici punti e tre rimbalzi.

Coach Pasquini schiera Bell in regia con Sacchetti e Lydeka sotto le plance. Esternamente operano capitan Devecchi e Lacey. Bolshakov risponde proponendo il quintetto con Dowdell play, Pilepic guardia e Johnson nella posizione di centro. Completano Darden e Calathes, ali piccola e grande.

Super partenza dei padroni di casa, Lydeka, Bell e Lacey mettono a referto in successione i primi sette punti della gara. Cantù in attacco costruisce poco e male, l’unico a trovare due canestri nei primi cinque minuti è il solito Johnson, dall’altra parte Lydeka e compagni capitalizzano ogni azione, il nuovo parziale di 6-0 porta i sardi sul +11. L’ingresso in campo di Savanovic porta altra benzina a Sassari, il lungo russo mette due canestri e allarga ulteriormente lo scarto. Nel momento peggiore Johnson segna dall’arco e dà il via alla reazione ospite, i sette punti consecutivi con i canestri di Dowdell e Darden portano al 21-14 di fine primo quarto.

Johnson infila due triple in meno di un minuto confermandosi ottimo tiratore, Stipcevic non si lascia intimorire e risponde colpo su colpo, il canestro di Savanovic riporta i sardi sul +9. Cantù non molla, la replica è immediata, il parziale di 0-8 di Dowdell, Parrillo e Johnson regala il -1. Bell e Lacey provano a scuotere i compagni ma l’inerzia è ancora tutta per gli ospiti, il fallo tecnico fischiato a Sacchetti innervosisce ulteriormente i sardi che negli ultimi tre minuti non trovano più la via del canestro. I canturini ne approfittano e infilano il secondo parziale del quarto, nove punti in fila con Cournooh e Calathes sugli scudi. A fine primo tempo gli ospiti sono davanti di quattro punti (33-37).

Acker, Cantù. Fonte foto: http://web.legabasket.it

Al rientro in campo Sassari spinge forte sull’acceleratore, sette punti di Savanovic e Bell ridanno il vantaggio ai padroni di casa. La replica di Cantù arriva due volte con Calathes, la tripla di Darden ristabilisce il distacco di inizio periodo. Dopo i canestri di Lawal e Cournooh arriva il nuovo break dei sardi; dieci punti consecutivi di Bell e compagni, con due bombe dall’arco, danno il +5 a Sassari. Il palazzetto si infiamma, Acker, Cournooh e Johnson accorciano tre volte ma i punti di Lydeka, Carter e Lacey mantengono i padroni di casa in vantaggio. All’ultimo intervallo il risultato è di 57-54.

Il fallo tecnico fischiato a Dowdell, a gioco fermo, manda subito in lunetta Stipcevic, con il canestro di Lawal il vantaggio di Sassari sale a sei punti. Dowdell segna e prova un’ultimo accorcio ma Cantù sembra non avere più energia, Stipcevic e compagni alzano l’intensità in difesa e non sbagliano in attacco, l’ennesimo parziale di 9-0 con le marcature di Savanovic, Lawal e Lacey taglia le gambe agli ospiti. Dowdell è ancora l’unico a reagire, i nuovi sei punti dei canturini sono tutti suoi, dall’altra parte Bell e Stipcevic inventano e Sassari allarga ulteriormente lo scarto. Al PalaSerradimigni il risultato finale è di 80-65.