Ancora una volta. Ancora allo stesso (maledetto) ginocchio. "Si, è soltanto iper-esteso, lo conosco, sto bene": non è andata esattamente come si aspettava, Jabari Parker, ala dei Milwaukee Bucks, che dopo aver detto al compagno di squadra John Henson di non temere un'altra rottura dei legamenti del suo ginocchio, ha dovuto apprendere in serata della pessima notizia. Il giocatore classe 1995, nativo di Chicago, dovrà necessariamente tornare sotto i ferri, per la seconda volta, per ricostruire il legamento crociato anteriore del suo ginocchio sinistro.
Questo l'esito della risonanza magnetica che ha mandato nello sconforto più totale il giovane prodotto di Duke e, ovviamente, tutti i Milwaukee Bucks. Il cestista salterà il resto della stagione in corso e, secondo le prime stime, dovrebbe star fermo per circa dodici mesi. Nell'anno della sua rinascita, al fianco di Giannis Antetokounmpo, Parker sembrava essere definitivamente tornato in piena forma, confermando tutti i buoni propositi sul suo conto.
Oltre al danno, per la sconfitta interna rimediata contro i Miami Heat, anche la beffa: Jason Kidd rinuncerà ad una delle sue principali frecce presenti nella sua faretra; 20 punti di media a sera, sei rimbalzi, quasi tre assist ed un recupero nei quasi 34 minuti di gioco di media a gara, oltre ad una presenza non quantificabile con le mere statistiche. Una perdita, quella di Parker, che condizionerà inevitabilmente anche la corsa dei Bucks verso la post-season.
Auguri, Jabari.