Denver Nuggets – Atlanta Hawks 106 – 117
Vittoria importante per gli Atlanta Hawks (31-22), che alla Philips Arena giocano una partita solida e riescono così ad avere la meglio sui Denver Nuggets (23-29). Per la squadra del Gallo, assente per un problema all’inguine, si tratta al contrario di una sconfitta molto pesante in ottica playoff.
Tornando alla partita, gli Hawks sono molto bravi a giocare con grande intensità fin dalla palla a due. I ragazzi di Budenholzer si portano subito in vantaggio, ma non riescono a creare il necessario distacco per poter dormire tra due guanciali. Alla fine del primo parziale, Atlanta è avanti di una decina di punti che vengono confermati, e addirittura aumentati, nel corso del secondo parziale. All’intervallo lungo, i padroni di casa guidano 72 – 55, in una situazione di evidente controllo.
Nel secondo tempo, Denver prova a recuperare parte del gap, riuscendo anche ad arrivare sotto la doppia cifra di svantaggio. Anche Atlanta ha i suoi demeriti. Cala il ritmo in casa Hawks e il quarto quarto porta in dote qualche rischio: Denver torna a farsi sotto ma, alla fine, gli Hawks riescono a portare a casa la loro trentunesima vittoria. Decisivi i 23 punti di Paul Millsap e i 24 di Dennis Schroder, con comunque tutto il quintetto in doppia cifra.
Los Angeles Lakers – Detroit Pistons 102 – 121
Ennesima sconfitta in rimonta per i Los Angeles Lakers (18-37): i ragazzi di Luke Walton, dopo un primo tempo a buoni livelli, smettono totalmente di giocare nel terzo e quarto quarto, permettendo ai Detroit Pistons (25-28) di vincere con enorme facilità la contesa.
I gialloviola infatti, nel primo quarto sono praticamente sempre avanti. Ingram, Randle, Clarkson e Williams sono i principali autori del vantaggio Lakers, ma è soprattutto la difesa che, per tutti i primi 12 minuti, regge molto bene. Ma già a partire dalla seconda metà del secondo quarto, Los Angeles molla totalmente e permette a Detroit di andare in doppia cifra di vantaggio prima dell’intervallo lungo.
Nel secondo tempo la fallace difesa losangelina cede ulteriormente e i Pistons ne approfittano. In pochissimo tempo la squadra di Van Gundy raggiunge il +20 e chiude definitivamente i conti ancor prima del finale del terzo periodo. Alla fine finisce 121 a 102 per i padroni di casa, bravissimi a sfruttare la super giornata di Andre Drummond che chiude con 24 punti e 17 rimbalzi.