La NBA è in totale fermento: il 23 febbraio è il giorno della trade deadline, ovvero il limite oltre il quale le squadre non potranno più scambiarsi i giocatori.

Ecco perché tutte e 30 le franchigie sono alla ricerca degli affari last minute che potrebbero portar loro a migliorare il proprio roster. E al momento, dopo quanto già detto su Demarcus Cousins, con le parole di Vlade Divac, i Cleveland Cavaliers, i New York Knicks e i Philadelphia 67ers sono decisamente le squadre più attive.

Delle prime due si è già parlato a lungo, ma nelle ultime ore si è tornato a discutere di un interessamento dei Cavs per Carmelo Anthony. Nelle scorse settimane, Phil Jackson aveva già provato a spedire lì Melo in cambio di Kevin Love, ricevendo però un secco no da parte del front office dell’Ohio. Ma negli scorsi due giorni si è tornato a vociferare di uno scambio tra le due squadre, sebbene i Cavaliers abbiano rinnovato quanto già detto prima: Love non si muove.

L’ex giocatore di Minnesota è infatti ritenuto incedibile da parte della dirigenza campione in carica e lo stesso LeBron James, dopo la vittoria di questa notte a Washington, ha ribadito il proprio pensiero sui rumors: “È spazzatura. E chiunque abbia scritto certe cose lo è”.

È evidente quindi come LBJ non reputi possibile privarsi della propria ala forte. Ma l’interesse di Cleveland per Anthony rimane e fino al 23 di questo mese le discussioni di certo non si placheranno.

Un’altra squadra particolarmente attiva è come detto Philadelphia. La squadra di Brett Brown potrebbe subire modifiche da qui alla deadline soprattutto per quanto riguarda il reparto lunghi. Nerlens Noel e Jahill Okafor sono infatti sul mercato e, tra le tante squadre dichiaratesi interessate, i Boston Celtics e i New Orleans Pelicans sono quelle che si sono mostrate più attratte dalla terza scelta assoluta al Draft del 2015.

La squadra di Brad Stevens, nonostante l’acquisizione in estate di Al Horford, è alla ricerca di un giovane lungo di qualità che possa andare a completare il reparto formato dal già citato Horford, e da Amir Johnson, Kelly Olynik e Tyler Zeller. Ma se i primi due sono due punti fermi della squadra, i secondi due non lo sono poi così tanto.

Per quanto riguarda i Pelicans, il front office della Louisiana sta pensando seriamente al giocatore dei Sixers per affiancarlo ad Anthony Davis e per provare a completare il tiro con Jrue Holiday. In cambio, NOLA potrebbe spedire in Pennsylvania Alexis Ajinca, che non sta rendendo secondo le aspettative.

Ma anche in questo caso, le discussioni difficilmente si placheranno prima del 23. Non rimane quindi che aspettare per vedere l’evolversi delle situazioni.