San Antonio perde incredibilmente contro Memphis segnando la miseria di 74 punti; dall'altro lato sono i due lunghi Gasol e Randolph, con 30 punti in due, a consegnare la vittoria ai padroni di casa con un ottimo ultimo quarto, soprattutto difensivamente. Molto diverso il match svoltosi a Sacramento, con i Bulls, in vantaggio per tutta la partita, che rischiano di farsi recuperare nel finale. Decidono le prodezze di Wade (31 punti).

Memphis Grizzlies - San Antonio Spurs 89-74

Il primo tempo è perfettamente equilibrato, con le due squadre che non corrono in contropiede e prediligono lavorare sotto canestro e in penetrazione. Memphis sembra più compatta anche in fase offensiva con Marc Gasol mentre dall'altra parte gli Spurs devono attendere l'ingresso di Manu Ginobili, un rebus per la difesa avversaria, per recuperare qualche punto e trovare finalmente il vantaggio. A Memphis però è sufficiente che rientri Mike Conley nel secondo quarto: una tripla e un paio di assist rimettono in piedi la partita, che si trascina sul 40-40 dopo i primi 24 minuti. San Antonio non cambia all'inizio della ripresa e regala la doppia cifra di vantaggio agli avversari. Parziale di 13-3. Nella seconda parte del terzo quarto però, prima il redivivo David Lee e poi ancora una volta Ginobili, con due triple, riacciuffano per i capelli i padroni di casa che non concretizzano a dovere la possibilità di fuggire nel punteggio. Le paure degli ospiti però diventano realtà nell'ultima frazione di gioco, conclusa con otto punti segnati e poco altro; per Memphis è facile mettere a referto venti punti e portare a casa la vittoria contro gli Spurs peggiori di questa stagione sia per punti (74) che per assist (11).

Sacramento Kings - Chicago Bulls 107-112

Ottima partenza di Chicago, costretta a rinunciare a Jimmy Butler per il problema al tallone e sostituito da Grant, mentre Rondo inizia ovviamente dalla panchina in favore di Carter-Williams. Proprio quest'ultimo ispira i suoi nel primo quarto e li porta ad acquisire un vantaggio considerevole di sedici punti, anche per colpa di Sacramento che inizia a giocare solo dopo i primi dodici minuti. Il primo tempo si conclude con gli ospiti avanti di 15, grazie ad un secondo quarto perfetto in fase offensiva, ma troppo alterno nella propria metà campo; i Kings tengono testa con il quintetto delle riserve, vista la giornata storta di Cousins. Il terzo periodo è accesissimo con il centro di Sacramento che "riesce" per la quindicesima volta in stagione a conquistare un tecnico (il suo record è 17 dello scorso anno) ma, dopo il crollo a -27, i Kings reagiscono in modo pazzesco e si rifanno sotto già negli ultimi minuti del terzo quarto. Entrando nell'ultima frazione di gioco, i Bulls non controllano più il match e vengono rimontati come spesso accade: due triple di Lawson e Collison sono fondamentali per tenere a galla i padroni di casa, con i tifosi che vedono il traguardo della vittoria. DeMarcus Cousins pareggia il match a trenta secondi dalla fine ma dall'altra parte c'è un certo Dwyane Wade che segna in fade-away; nell'azione successiva ruba la palla sulla rimessa e va a schiacciare regalando di fatto la vittoria a Chicago.