Prosegue la regular season da incubo dei New York Knicks di Jeff Hornacek, spazzati via al Madison Square Garden dai Los Angeles Lakers di Luke Walton, in una partita senza storia, dominata dai gialloviola dal primo all'ultimo minuto. Cadono a Indianapolis contro i Pacers di Nate McMillan gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan: vana la prestazione di Russell Westbrook (tripla doppia sfiorata, con 27 punti, 18 rimbalzi e 9 assist).
New York Knicks - Los Angeles Lakers 107-121
Per la sfida ai Lakers, Hornacek recupera Derrick Rose, ma deve fare a meno di Joakim Noah, rimpiazzato in quintetto da Kyle O'Quinn. Dall'altra parte Walton può contare nuovamente su Randle, con i gialloviola che prendono immediatamente il controllo delle operazioni. La difesa dei Knicks è inguardabile, sia in transizione che a metà campo, e concede canestri facili a Ingram e Young, mentre l'attacco si affida esclusivamente a Carmelo Anthony, isolato contro il mondo. Già a inizio secondo quarto i Lakers sono avanti di oltre venti lunghezze, grazie a un Julius Randle che spadroneggia nell'area avversaria, e con il rookie Zubac sempre più interessante per coach Walton. Il Madison non apprezza, anche perchè i Knicks chiudono il primo tempo sotto 45-61. Contestazione che serve solo ad alimentare la fuga ospite, nonostante Kristaps Porzingis dia qualche segnale di risveglio a inizio terzo quarto. Ma sono lampi isolati nel deserto, per la disperazione di Hornacek: i Lakers dominano in ogni aspetto del gioco, trovano canestri facili con Brandon Ingram, triple da Nick Young e Lou Williams, schiacciate da Larry Nance, giocate facile da Jordan Clarkson. Sotto anche di trenta punti, i padroni di casa sono costretti a giocare un ultimo periodo ai limiti dell'assurdo: mentre Jennings e Holiday rendono meno pesante il passivo, Metta World Peace diventa l'attrazione principale del finale di partita, per un pubblico ormai esasperato.
New York Knicks (22-31). Punti: Anthony 26, Porzingis e Jennings 16, Holiday 14, O'Quinn 10. Rimbalzi: Hernangomez 13. Assist: Anthony e Jennings 5.
L.A. Lakers (18-36). Punti: Williams 22, Young 17, Randle e Ingram 14, Clarkson 12, Zubac 10. Rimbalzi: Black e Nance 10. Assist: Russell 6.
Indiana Pacers - Oklahoma City Thunder 93-90
Nate McMillan conferma in quintetto C.J. Miles contro i Thunder di Billy Donovan. Gara molto equilibrata alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, dove i padroni di casa cercano la settima vittoria consecutiva. Il primo tempo sorride però a Oklahoma City, spinta dal solito Westbrook, con Steven Adams dominante sotto i tabelloni (il sophomore Myles Turner) fatica contro il neozelandese, e con un miglior contributo della panchina, in particolare con Alex Abrines e Joffrey Lauvergne (sempre assente Enes Kanter). Per i Pacers replicano Glenn Robinson e Al Jefferson, ma l'istantanea dei primi ventiquattro minuti è una gran schiacciata di Andre Roberson sulla difesa di Indiana. Sotto 41-52, i padroni di casa ribaltano OKC nel terzo quarto, affidandosi a Jeff Teague e a Paul George, mentre l'attacco di Donovan batte in testa, con il solo Westbrook ad accendersi a intermittenza (4/16 per Victor Oladipo). Indiana scappa quindi via a cavallo tra terzo e quarto periodo, trovando in Paul George il closer che segna nei momenti che contano. Non ci sta però Russell Westbrook, che con un paio di triple riporta sotto i Thunder (91-90). George va ancora a bersaglio dalla media distanza, poi Miles sbaglia un tiro da tre non impossibile, e così Westbrook ha l'occasione per allungare la sfida all'overtime: la sua tripla centrale risulta corta, ma Grant tocca a rimbalzo ancora per il suo numero zero, che ha un'altra possibilità. Il suo tiro dell'arco sulla sirena entra ed esce, consegnando la vittoria ai Pacers.
Indiana Pacers (29-22). Punti: George 21, Teague 17, Robinson 14, Turner 10. Rimbalzi: George 8. Assist: George ed Ellis 4.
OKC Thunder (30-23). Punti: Westbrook 27, Adams 15, Oladipo 14, Roberson 11. Rimbalzi: Westbrook 18, Roberson 11. Assist: Westbrook 9.