Mancano poco più di due settimane alla scadenza della deadline (termine ultimo) per effettuare scambi nel mondo Nba. Il 23 febbraio i New York Knicks sapranno di più sul loro destino, attualmente appeso alle scelte del presidente Phil Jackson e di Carmelo Anthony, discussa stella della squadra. Non è un mistero che Melo sia diventato un ospite poco gradito dal frontoffice della franchigia del Madison Square Garden, ma nessuno a New York può essere certo di un suo addio entro i prossimi diciassette giorni. Perchè Anthony ha a sua disposizione la famosa no trade clause, che gli consente di decidere se accettare o meno la destinazione proposta dalla sua dirigenza.

LeBron James e Carmelo Anthony. Photo by David Richard/USA TODAY Sports
LeBron James e Carmelo Anthony. Photo by David Richard/USA TODAY Sports

Attualmente, Phil Jackson e Steve Mills (general manager) hanno sondato il terreno con Cleveland Cavaliers, Los Angeles Clippers e Boston Celtics, senza essere riusciti a concludere uno scambio soddisfacente per tutte le parti in causa. I Cavs hanno rifiutato di cedere Kevin Love per Anthony, i Celtics si sono mostrati non interessati ad acquisire le prestazioni sportive di Melo, mentre i Clips di Doc Rivers avrebbero aperto all'ipotesi trade, offrendo come contropartite Jamal Crawford e J.J. Redick (più complessa la questione relativa ad Austin Rivers). Nulla di definito comunque, tanto che i principali network americani hanno riferito della possibilità di individuare una terza squadra con la quale tentare di chiudere l'affare. Resta però in primo piano la volontà del giocatore, per nulla convinto di lasciare New York, soprattutto dopo aver ricevuto un benservito che non lo ha certo lasciato indifferente. Ecco dunque che i Knicks si trovano a metà del guado, tra voglia di ricostruire a prescindere da Carmelo e la speranza di raggiungere i playoffs della Eastern Conference (attualmente sono a una partita e mezzo di distanza dall'ottavo posto). Del momento della squadra e della franchigia ha parlato l'allenatore Jeff Hornacek: "Tutti noi vogliamo andare ai playoffs - le parole del coach, riportate da Ian Begley di Espn - ma dobbiamo capire che è necessario sviluppare un progetto di lungo periodo. Se dovessimo saltare alcuni passi di crescita per arrivare ai playoffs, sarebbe ottimo per questa stagione, ma cosa accadrebbe nella prossima? Ecco perchè vogliamo cercare di contemperare le due esigenze. Al momento nessun componente del frontoffice mi ha comunicato nulla. Se dovesse cambiare qualcosa, probabilmente verranno a chiedere la mia opinione. La dirigenza sta facendo il suo lavoro, come tutto il management del resto di questa lega fa durante questo periodo dell'anno".

Jeff Hornacek. Photo byBrad Penner/USA TODAY Sports
Jeff Hornacek. Photo byBrad Penner/USA TODAY Sports

Anche i giocatori si dicono pubblicamente concentrati solo sull'obiettivo playoffs, ma in privato non esitano a manifestare il proprio disappunto per la situazione di incertezza venutasi a creare con la questione Carmelo. Anche perchè il rebuilding immaginato da Jackson prevederebbe dei cambiamenti anche riguardo alla posizione di Derrick Rose, in scadenza di contratto a fine stagione. Fino al 23 febbraio verranno infatti valutate ipotesi di trade anche per il nativo di Chicago, così come per Brandon Jennings, mentre l'unico incedibile è il lettone Kristaps Porzingis, indicato come il giocatore intorno al quale costruire la squadra del futuro. Resta però una regular season da completare, oltre a un obiettivo ancora alla portata, nonostante un record negativo: "Siamo ancora convinti di potercela fare - aggiunge Hornacek riguardo alla qualificazione ai playoffs - esattamente come a inizio stagione. Nelle prime settimane di regular season dovevamo capire come amalgamarci come gruppo, comprendere se il nostro lavoro avrebbe funzionato. E ci sono state occasioni in cui abbiamo fatto bene, mentre in altre non è andata come speravamo. Stiamo ancora facendo i conti con questi problemi di solidità e consistenza". Dopo la sconfitta casalinga contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James (ormai avvelenato contro Jackson), i Knicks riceveranno stanotte i Los Angeles Lakers di Luke Walton, in una sfida tra due delle franchigie più prestigiose della lega, attualmente in difficoltà, anche se in situazioni diverse tra loro. Per l'incontro con i gialloviola, Hornacek recupererà Rose, reduce da in infortunio alla caviglia, ma dovrà fare a meno di Joakim Noah, k.o. per un problema ai flessori: al suo posto spazio a uno tra Kyle O'Quinn e Willy Hernangomez.