Detroit Pistons – Indiana Pacers 84 – 105

Facile vittoria per Paul George e compagnia sul campo dei Detroit Pistons (23-28). La squadra di coach McMillan gioca un grandissimo terzo quarto, sufficiente a chiudere la partita.

Un vero peccato per Detroit, che nel primo tempo ha anche giocato una buona partita. I big man di Van Gundy Morris, Lueur e Drummond sono stati molto efficienti sotto canestro, mettendo in in difficoltà i Pacers (28-22) che, comunque, sono sempre riusciti a rispondere colpo su colpo e a tenere in equilibrio la partita.

Come detto però, al rientro dalla pausa lunga Indiana ha notevolmente incrementato la propria mole di gioco, piazzando alla fine un parziale di 26 punti a 14 che ha chiuso di fatto il match. Nell’ultimo quarto infatti i Pacers si sono limitati a controllare i ritmi, con la possibilità di aumentare ulteriormente il proprio vantaggio.

Per Indiana, arrivata alla ventottesima W in stagione, si tratta di una vittoria importante, che la porta ad appena una partita e mezza dal terzetto formato da Washington, Atlanta e Toronto, permettendole di consolidare il vantaggio su Chicago. Discorso opposto per i Pistons, che non approfittano dell’ennesima sconfitta degli Hornets per distaccarli all’ottavo posto e avvicinarsi proprio ai Bulls.

Philadelphia 76ers – Miami Heat 102 – 125

Decima vittoria in fila per i Miami Heat (21-30), che dopo una pessima prima parte di stagione hanno incominciato ad incanalare una serie di ottimi risultati. La squadra di Erik Spoelstra sembrava totalmente fuori dalla lotta per i playoff ma, con queste 10 vittorie, gli Heat si trovano adesso ad appena due partite di distacco dall’ottavo posto occupato dai Pistons.

Per quanto riguarda la partita si può facilmente dire che non c’è mai stata. Fin dalla palla a due, gli Heat hanno messo in ginocchio i 67ers (18-32), arrivati alla terza sconfitta di fila. Dragic, Waiters ma soprattutto Whiteside hanno infatti subito ben messo in chiaro le cose: il centro di Miami è stato bravo a sfruttare l’assenza di Embiid per dominare più che agevolmente sotto entrambi i canestri chiudendo, in 26 minuti di gioco, con 30 punti e 20 rimbalzi.

Insomma, alla fine del primo quarto Miami è già avanti di una quindicina di punti e le cose ovviamente peggiorano nel corso della partita. Alla suono dell’ultima sirena il punteggio recita 125 – 102 per i padroni di casa, che come detto ottengono la decima W in fila.