SAN ANTONIO SPURS - OKLAHOMA CITY THUNDER 108-94

Urgeva cambiare rotta in casa Spurs dopo due sconfitte consecutive, e gli speroni per tirarsi fuori da questo opaco periodo si sono affidati in tutto e per tutto agli uomini migliori. Kawhi Leonard (36) e LaMarcus Aldridge (25) combinano per 61 punti (nessun altro Spur terminerà in doppia cifra) e guidano la squadra al successo, contro un'Oklahoma mai malleabile, capace di recuperare nel terzo quarto lo svantaggio accumulato e mettere paura a San Antonio prima di di incassare il break di 15-2 con cui gli uomini di Popovich appongono una pietra tombale alle sorti del match.

Partono a razzo gli Spurs. Toni Parker telecomanda i suoi, Leonard si iscrive subito a referto ed Aldridge prende possesso della zona pitturata, i suoi jumper dalla media danneggiano sin da subito la difesa, superficiale dei Thunder. Calda la mano degli speroni dall'arco dei 7 metri e 25, prima Mills e poi il sempreverde Ginobili piazzano le triple che fissano il 33-17 alla fine del primo quarto. I Thunder sembrano assenti, molto superficiali su entrambi le parti del campo (13 delle 20 palle perse totali di squadra maturate nel solo primo tempo), e San Antonio lucra sulle mancanze degi ospiti. Il "kiwi" Steven Adams prova a suonare la carica per i suoi, metabolizza con la bimane un assist di Westbrook per il 36-21, ma in campo ci sono solo gli speroni, che guidati da Leonard si spingono fino al massimo vantaggio, +18 sul 41-23. Il sussulto per gli ospiti arriva da una tripla di Morrow ed i canestri di un positivo Sabonis (13 punti e 10 assist) i quali permettono alla franchigia dell'Oklahoma di recuperare parte dello svantaggio accumulato ed affrontare il riposo lungo sotto 52-42.

Il secondo tempo pare avere lo stesso copione del primo. SAS trova in Aldridge fonte sicura di canestri, e proprio l'ex Portland, coadiuvato da Danny Green, riporta avanti gli Spurs di 18 lunghezze (64-46). Lo scenario però muta di botto, la truppa di Popovich spegne la luce ed evapora dal parquet nel bel mezzo del 3° quarto, consentendo a Westbrook (27 punti e 14 assist) e compagni di cavalcare l'onda del 23-4 con cui riaprono completamente il match. Gli ospiti mettono anche il naso avanti (70-73), e la paura di una possibile terza L consecutiva inizia ad aleggiare nei meandri dell'AT&T Center.

Gli ospiti però dovranno fare i conti con il numero 2 di San Antonio, il quale indossa la corazza ed infila 12 dei 36 punti totali nell'ultimo quarto, risultando decisivo nella vittoria dei suoi. Cinque canestri pesanti per Kawhi Leonard ed un gioco da tre punti per ricondurre gli speroni fino alla doppia cifra di vantaggio (91-81). Saranno i cinque punti di Aldridge ed i due liberi di Parker a fissare il punteggio sul 108-94, consegnando la vittoria numero 1126 a Gregg Popovich, ad una sola dal record del coach dei Jazz Jerry Sloan, fermo a quota 1127 vittorie con la stessa franchigia.

SAN ANTONIO SPURS: Punti: Leonard 36, Aldridge 25, Mills 8, Ginobili 8; Rimbalzi: Leonard 8, Dedmon 8; Assist: Parker 4, Ginobili 4, Leonard 4;

OKLAHOMA CITY THUNDER: Punti: Westbrook 27, Adams 16, Oladipo 15; Rimbalzi: Adams 12; Assist: Westbrook 14;