DALLAS MAVERICKS - CLEVELAND CAVALIERS 104-97

Ai Cavaliers, privi di Kevin Love, out causa problemi alla schiena, non basta la produzione offensiva della coppia Irving-James (48 punti, ma anche 11 delle 17 palle perse di squadra) per uscire vittoriosi dall'American Airlines Center. Ad esultare, al suono della sirena, sono i Mavs sospinti da un solido e finalmente ritrovato Harrison Barnes (24 punti ed 11 rimbalzi) e dal sorprendente Yogi Ferrell, tesserato dai texani per soli 10 giorni ma già autore di due prestazioni ai massimi livelli. Partenza nel quintetto iniziale coronata da19 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 4 stoppate, una prestazione a tutto campo che ha inciso non poco sulle sorti del match. Impiegato 37' minuti sul parquet, lui stesso a fine match si è detto sorpreso: "Sto vivendo un sogno, non svegliatemi". La serata dei Cavs si rivela ben presto dura, ad un primo quarto equilibrato, chiuso con gli ospiti avanti di 3 punti (26-29), fa seguito un secondo parziale in cui Dallas alza vertiginosamente i ritmi in attacco, muovendo bene palla e trovando sempre l'uomo libero in fase di tiro. Cleveland fatica nella metà campo difensiva, Matthews e Barnes conducono i Mavs fino al +8 prima che LeBron James metta una pezza consentendo ai suoi di riavvicinarsi alla pausa lunga (55-50). The Chosen One, seppur in una serata non esaltante, flirterà con la tripla doppia, chiudendo la sua serata con 23 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Ferrell limita Irving ad un deludente 7/21 al tiro, i Cavs pasticciano in attacco perdendo palloni su palloni e Dallas, approfittando della buona serata di Seth Curry (16) e Dwight Powell (14 punti e 8 rimbalzi), spicca il volo fino a raggiungere il massimo vantaggio sul 102-85 a 3.52 dalla fine della contesa. Proprio il layup del +17 del sorprendente Yogi Ferrell appone la parola fine al match, facendo scorrere i titoli di coda ad una partita vinta meritatamente da Dallas. La sesta sconfitta nelle ultime dieci partite è un campanello d'allarme per James e compagni, la cui leadership ad Est è insidiata dai Boston Celtics, ormai distanti solo 2.5 partite.

DALLAS MAVERCKS: Punti: Barnes 24, Matthews 21, Ferrell 19; Rimbalzi: Barnes 21; Assist: Harris 5;

CLEVELAND CAVALIERS: Punti: James 23, Irving 18, Frye 13; Rimbalzi: James 9; Assist: James 9;

 

MIAMI HEAT - BROOKLYN NETS 104-96

La miglior franchigia del momento in Nba, i Miami Heat, supera quella dal peggior record in assoluto, i Brooklyn Nets, estendendo ad 8 il numero di vittorie consecutive. La corsa sfrenata degli Heat miete nuovamente la vittima Nets, già sconfitti a domicilio la settimana scorsa. I fautori della vittoria alla "Triple A" sono i soliti noti: Dragic chiude con 20 punti ed 8 assist, Waiters festeggia la nomina di "player of the week" ad Est con una solida prestazione da 19 punti, 6 rimbalzi e 9 assist e James Johnson è autore di 17 punti dalla panca. I Nets scendono sul parquet sbarazzini, trovano il canestro con sufficiente fluidità e passano a condurre il match fino al mega parziale di 17-0 con cui quelli di "South Beach" operano il sorpasso (56-50). Coach Erik Spoelstra ottiene buone risposte dalla second unit, oltre a J. Johnson, Miami resta avanti nel punteggio grazie ai canestri pesanti di McGruder e Reed. Anche Hassan Whiteside risponde presente e finalmente si sblocca andando a bersaglio con maggiore continuità (79-72) Gli sforzi di Brooklyn, nell'ultimo quarto, sono vani; da oltre l'arco gli uomini di Atkinson tirano male (4/26) e dunque ricorrono al tiro dal midrange. Il jumper dalla media di Foye e la bimane di Booker permettono alla franchigia newyorchese di avvicinarsi fino al meno cinque (95-90), ma gli Heat di questo periodo sono una forza della natura. Ancora il centro Willie Reed, e l'esplosività di James Johnson, ricacciano via Brooklyn, questa volta definitivamente, ed a South Beach si può finalmente salire sull'ottovolante.

MIAMI HEAT: Punti: Dragic 20, Waiters 19, J. Johnson 17; Rimbalzi: Whiteside 9; Assist: Dragic 8;

BROOKLYN NETS: Punti: Bogdanovic 16, B. Lopez 14, Whitehead 13, Booker 13; Rimbalzi: Hollis-Jefferson 11; Assist: Whitehead 5;