NEW ORLEANS PELICANS - WASHINGTON WIZARDS 94-107

La vittoria sul parquet dei Pelicans certifica il momento d'oro dei Wizards, giunti alla quarta W consecutiva, e sempre più lanciati verso i quartieri altissimi della Eastern Conference. Washington si gode l'intero starting five in doppia cifra, il backcourt Wall e Beal manda in tilt i dirimpettai avversari che fanno fatica anche sotto canestro soffrendo la fisicità di Marcin Gortat (17+11). Il match prende una piega ben precisa sin dai primi minuti, Washington referta i primi 9 punti del match, estendendo in un amen il proprio vantaggio fino alla doppia cifra di vantaggio (19-29) agli sgoccioli del primo quarto. I canestri di John Wall (18 punti e 19 rimbalzi) e quelli di Bradley Beal (27 punti), implementano il vantaggio sui Pelicans a cui non basta il solito, sontuoso Anthony Davis (36 punti e 17 rimbalzi) per restare attaccati al match nel secondo periodo. New Orleans litiga con il canestro, realizza solo 17 punti nel quarto, sprofondando fino al -17 con cui affronta il riposo lungo (40-57). Chi si aspetta una gara già conclusa con 24' minuti d'anticipo resta ben presto deluso; New Orleans ritorna sul parquet trasformata, "The Brow" realizza 16 dei 35 punti totali nel solo 3° quarto, dall'arco dei tre punti NOLA sistema la mira (6/7) ed è realtà il parziale di 33-17 con cui gli uomini di coach Gentry ritornano in partita. La bomba di Galloway fissa la parità a quota 76 agli albori dell'ultimo quarto, ma quando l'inerzia è totalmente nelle mani dei padroni di casa, ecco che Washington sprigiona nuovamente l'immenso talento che annovera nei suoi interpreti migliori. Bradley Beal maltratta la difesa dei Pelicans con i suoi tiri dal midrange, Morris la buca dai 7 metri e 25, e gli uomini di Brooks scappano nuovamente via, toccando il +14 (88-102) da cui NOLA non si riprenderà più, lasciando campo libero ai Wizards di poter festeggiare allo Smoothie King Center la vittoria stagionale numero 27.

NEW ORLEANS PELICANS: Punti: Davis 36, Holiday 26, Motiejunas 10; Rimbalzi: Davis 17; Assist: Holiday 11;

WASHINGTON WIZARDS: Punti: Beal 27, Morris 21, Wall 18; Rimbalzi: Gortat 11; Assist: Wall 19;

INDIANA PACERS - HOUSTON ROCKETS 120-101

In silenzio Indiana ottiene la terza vittoria consecutiva e consolida la sesta posizione nella Eastern Conference. Alla Bankers Life Fieldhouse, i Pacers di un solido e produttivo Paul George (33 punti e 9 rimbalzi) non lasciano scampo ai Rockets di D'Antoni che sono costretti alla capitolazione sbattendo sul muro eretto dagli uomini di coach McMillan. Le doppie doppie di Jeff Teague (17 punti e 15 assist) e di Myles Turner (18 punti e 10 rimbalzi), fanno da contorno alla super prestazione dell'All Star con la numero 24, spingendo Indiana sin da subito a condurre il match, lucrando sulla serata non ottimale di Houston al tiro (41%) contro il 54% totale dal campo dei padroni di casa. Indiana vola sul 33-20 al termine del primo quarto, ampliando il gap nel secondo parziale fino al riposo lungo con cui George e compagni rientrano negli spogliatoi sul +14 (57-43). James Harden, reduce dalla strabiliante prestazione in casa dei 76ers, è braccato a vista dall'ottima difesa di Indiana, in 31' minuti di impiego realizzerà "solo" 15 punti, 5 rimbalzi ed 8 assist (ed 8 perse) e senza la loro guida i "Razzi" faticano non poco in attacco. È Anderson con il suo tiro da oltre l'arco a provare a suonare la carica per i suoi, ma i 27 punti fatturati dall'ala grande ex New Orleans non serviranno a cambiare l'esito del match. Indiana è in serata, Turner dalla lunetta permette ai suoi di accarezzare il ventello di vantaggio al termine del terzo quarto (90-70) e da lì in poi ci sarà spazio solo per il garbage time che non muterà nulla, solo i tabellini delle seconde linee impegnate negli ultimi minuti del match.

INDIANA PACERS: Punti: George 33, Turner 18, Teague 17; Rimbalzi: Turner 10; Assist: Teague 15;

HOUSTON ROCKETS: Punti: Anderson 27, Harden 15, Gordon 14; Rimbalzi: Ariza 9; Assist: Harden 8;