Trascinati dal solito Isaiah Thomas (37 punti e 8 assist), i Boston Celtics di Brad Stevens la spuntano all'overtime al Bradley Center contro i Milwaukee Bucks di Jason Kidd. Terza vittoria consecutiva per i biancoverdi, che con questo risultato appaiano i Toronto Raptors al secondo posto nella classifica della Eastern Conference. A Ovest, successo in trasferta dei Memphis Grizzlies di David Fizdale, che reagiscono al k.o. di Portland vincendo a Salt Lake City contro gli Utah Jazz di Quin Snyder.

Milwaukee Bucks - Boston Celtics 108-112 (OT) 

Al Bradley Center Stevens deve fare ancora a meno di Avery Bradley, promuovendo in quintetto il rookie Brown e Jonas Jerebko per l'assenza di Al Horford. Gran partenza degli ospiti, a bersaglio con un caldissimo Jae Crowder. Il primo quarto è un clinic a tinte biancoverdi, che segnano quarantadue punti, disinnescano per un attimo Antetokounmpo e Parker, e trovano canestri anche con Olynyk in uscita dalla panchina. La reazione dei Bucks è affidata principalmente alla second unit: sono infatti Michael Beasley e Malcolm Brogdon a suonare la carica per i padroni di casa, con Dellavedova coraggioso come d'abitudine. Bucks che rimangono dunque in scia, si avvicinano nel secondo quarto, ma sul finire del primo tempo devono fare i conti con un fantastico Isaiah Thomas, a segno dall'arco e in penetrazione. L'All-Star dei Celtics allunga ancora per Boston al rientro dagli spogliatoi, ma i padroni di casa trovano nuovamente la forza di reagire, grazie a Giannis Antetokounmpo e a un paio di contropiedi conclusi da Thon Maker. Jabari Parker è fuori partita, non Beasley e Brogdon che, insieme a un dominante Greg Monroe, pareggiano i conti nella seconda metà del quarto quarto. Finale punto a punto, con Thomas, Kelly Olynyk e Jaylen Brown protagonisti da una parte, Terry e ancora Monroe dall'altra. Parker perde palla nell'ultimo possesso Bucks, ma la tripla di Thomas allo scadere non trova il bersaglio. Si va dunque all'overtime, dove la sfida è risolta da Crowder e Smart, nonostante due triple di Tony Snell illudano il pubblico di casa. Terza sconfitta consecutiva per Milwaukee, che si allontana dalla zona playoff. 

Milwaukee Bucks (21-26). Punti: Antetokounmpo 21, Beasley 17, Dellavedova e Monroe 14, Snell 12, Brogdon 11. Rimbalzi: Monroe 13. Assist: Antetokounmpo e Dellavedova 6

Boston Celtics (29-18). Punti: Thomas 37, Crowder 20, Olynyk 17, Johnson 11. Rimbalzi: Brown 8. Assist: Thomas 8.

Utah Jazz - Memphis Grizzlies 95-102

Ancora fuori causa Chandler Parsons per coach Fizdale, costretto a schierare in quintetto James Ennis. Utah prova la partenza lanciata affidandosi a George Hill: l'ex giocatore di Spurs e Pacers è splendido nel primo quarto, sia nei panni del realizzatore che in quelli dell'uomo assist. Rudy Gobert lavora sotto i tabelloni, e ha vita facile in difesa fin quando non entra in campo Zach Randolph. Z-Bo fa letteralmente ammattire il centro francese con le sue finte e i suoi movimenti spalle a canestro, rilanciando Memphis, coadiuvato dal compagno di reparto Marc Gasol: il catalano tira un irreale 4/5 dalla linea dei tre punti e all'intervallo lungo gli ospiti sono avanti 43-52. Una gara a basso ritmo favorisce le caratteristiche di entrambe le squadre, ma sono gli ospiti a gestire meglio il pallone, affidandosi ai loro lunghi, decisivi anche nel terzo quarto, quando comincia a svegliarsi anche Conley. Per i Jazz la carica la suonano Rodney Hood e Alec Burks dalla panchina. Hood chiude il terzo periodo con una tripla importante, poi prosegue nel suo show al tiro, sopperendo a una serata difficile di Hayward. Hill e Joe Johnson tentano l'ultimo aggancio, ma per Utah non c'è nulla da fare: ancora Randolph, poi Mike Conley decidono la gara con canestri negli ultimi minuti. Per i padroni di casa prove scialbe di Lyles e Diaw. 

Utah Jazz (30-19). Punti: Hood 20, Hill 16, Gobert e Burks 15, Hayward 14. Rimbalzi: Gobert 9. Assist: Hayward e Hill 5

Memphis Grizzlies (28-21). Punti: Randolph 28, Conley 23, Gasol 18. Rimbalzi: Randolph 9. Assist: Gasol 5.