Oklahoma City si aggrappa alla propria stella e batte in scioltezza di Dallas Mavericks per 109-98. Match molto equilibrato che viene risolto nell'ultimo periodo da Russell Westbrook dopo che OKC era stata avanti di sedici punti nel terzo quarto. Russ segna 45 punti con 8 rimbalzi e "solamente" 3 assist ma questi numeri bastano per battere i Mavs, i quali mostrano qualche segno di miglioramento da inizio anno soprattutto con Harrison Barnes, che mette a segno 31 punti.

Il primo quarto è marcato subito dalla presenza di Westbrook che segna i primi nove punti della squadra tirando perfettamente, Dallas però riesce a portarsi avanti grazie al buon inizio di Justin Anderson da tre punti, ma anche di Barnes. Nel finale è un lay-up sulla sirena di Harris a portare i Mavericks avanti di tre punti dopo essere stati sotto per la maggior parte del tempo. I Thunder provano a sfruttare la maggiore profondità del proprio roster, ma ci riescono solo nella prima parte, poi tornano in campo Curry e Barnes e Dallas si ritrova da tre punti acquistando un vantaggio importante. Per i padroni di casa è il momento di non far scappare gli avversari e quindi torna Westbrook in campo: lo 0 puntualmente si mette in proprio e riprende i Mavs negli ultimi due minuti. Dopo una tripla di Oladipo però, è ancora Dallas a sfruttare bene gli ultimi secondo del primo tempo segnando un tiro da tre con Finney-Smith che fissa il risultato sul 55-53.

Il terzo quarto di OKC è strepitoso soprattutto in fase difensiva (più per demeriti altrui) poiché riesce a fermare l'offensiva dei Mavericks la maggior parte delle volte, costringendoli a 18 punti realizzati. Westbrook fa il suo e i padroni di casa scappano arrivando fino a +16 ma Barnes accorcia le distanze a 14 punti. La partita sembra aver preso una sola direzione, ma i Mavs non si danno per vinti e all'inizio del quarto quarto si rifanno sotto con un Barnes spettacolare, arrivando fino a cinque punti di distacco. A 8.23 minuti dalla fine quindi torna in campo Westbrook, deciso più che mai a chiudere la partita una volta per tutte. Il ragazzo che figura tra i primi esclusi dai titolari dell'All Star Game (ma prontamente chiamato come riserva), fa impazzire i suoi tifosi tirando nell'ultima frazione di gioco col 70% dal campo segnando 17 punti con tre triple che chiudono i conti definitivamente.

OKC
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Dallas
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