Sono stati svelati nella notte i nomi delle quattordici riserve, sette per parte, che prenderanno parte all'All-Star Game versione 2017. Il main event del weekend di New Orleans, palcoscenico di primo livello della domenica sera, nonchè notte conclusiva della rassegna di tre giorni, riserverà sì la solita parata di stelle, ma sono molti gli esclusi dal lotto, su entrambi i fronti.

Le riserve per la Western Conference.
Le riserve per la Western Conference.
Giocatore Ruolo Squadra Numero selezione
Russell Westbrook Guardia Oklahoma City Thunder 6a
Klay Thompson Guardia Golden State Warriors 3a
Gordon Hayward Ala Utah Jazz 1a
Draymond Green Ala Golden State Warriors 2a
Marc Gasol Centro Memphis Grizzlies 3a
DeMarcus Cousins Centro Sacramento Kings 3a
DeAndre Jordan Centro Los Angeles Clippers 1a

Ad Ovest i principali assenti sono con ogni probabilità Damien Lillard, Karl-Anthony Towns e LaMarcus Aldridge, oltre a Rudy Gobert. La lista è in realtà più lunga di quanto si possa immaginare e non si può certo dire non abbia sorpreso giocatori, addetti ai lavori e star del recente passato.

Hanno invece trovato posto, forse un po' a sorpresa, DeAndre Jordan e Gordon Hayward, entrambi alla prima chiamata per la partita delle stelle. Conferme anche per Draymond Green e Klay Thompson, oltre ovviamente a Cousins e Westbrook (i principali esclusi dello starting five). Chiude il cerchio Marc Gasol, alla terza chiamata in assoluto. Saranno loro ad accompagnare Curry, Harden, Leonard, Durant e Davis nel roster della Western Conference.

Da citare è anche l'esclusione di Zaza Pachulia, il quale secondo il voto popolare avrebbe dovuto trovare spazio.

Le riserve per la Eastern Conference
Le riserve per la Eastern Conference
Giocatore Ruolo Squadra Numero selezione
Isaiah Thomas Guardia Boston Celtics 2a
John Wall Guardia Washington Wizards 4a
Kyle Lowry Guardia Toronto Raptors 3a
Kemba Walker Guardia Charlotte Hornets 1a
Paul George Ala Indiana Pacers 4a
Paul Millsap Ala Atlanta Hawks 4a
Kevin Love Ala Cleveland Cavaliers 4a

Anche ad Est le sorprese e le assenze di lusso non sono mancate, su tutte quelle di Carmelo Anthony, già chiacchieratissimo in questi giorni per via di presunte trades, e soprattutto di Joel Embiid. Il talento di Philadelphia, dopo aver sfiorato anche la partenza in quintetto (votato a furor di popolo, ma respinto da giornalisti e allenatori), è stato rimbalzato fuori da un roster che curiosamente non prevede la presenza di un centro. Su Twitter il giocatore e i Sixers si sono tolti alcuni sassolini dalle scarpe, prendendola sul ridere, ma anche no.

La rappresentanza della Eastern Conference prevede dunque la presenza di sette giocatori da sette squadre diverse, con Cleveland e Toronto le uniche ad aver giocatori sia in quintetto (James e Irving da un lato, DeRozan dall'altro) che in panchina (Love, Lowry). Atlanta deve accontentarsi di Millsap, mentre Paul George ritrova un posto. Insieme a lui anche John Wall, Kemba Walker (prima chiamata, il primo di Charlotte da Gerald Wallace nel 2010) e Isaiah Thomas. Il quintetto è invece chiuso da Antetokounmpo e Jimmy Butler. Out Wade, un altro che secondo il voto popolare avrebbe dovuto partecipare.