Quel maledetto 30 Settembre 2016 è ancora lì, a gridare vendetta. Mancano poche settimane all'inizio della Regular Season, in cui Ben Simmons deve dimostrare a tutto il mondo Nba la fondatezza della sua prima scelta al Draft 2016. Ottime cose fatte intravedere dal talento cristallino nativo di Melbourne in Summer League, dove mette in luce sin da subito le sue abilità nel passaggio superiori alla media e nel rimbalzo, sfiorando la tripla doppia in molte occasioni. Viene così nominato nel primo quintetto della manifestazione. Sembra che tutto vada per il verso giusto, fino a quel nefasto giorno di fine Settembre in cui il classe 1996 si frattura il quinto metatarso del piede destro, restando così fuori a tempo indeterminato e dovendo rimandare il suo debutto in NBA.
A distanza di tre mesi e mezzo, poco più, Simmons è ancora fermo ai box, in piena convalescenza. L'ultimo controllo effettuato al piede infortunato risale a due giorni fa; lunedì una rapida "scansione" certifica il lento ma progressivo recupero dell'arto, e la dirigenza dei Sixers conferma che la guarigione procede secondo i piani ipotizzati dalla franchigia dell"Amore fraterno", non indicando però una data sul possibile ritorno di Ben Simmons sui parquet di gioco.
Anche l'head coach Brett Brown rilascia dichiarazioni in merito all'attuale stato di salute del suo rookie: "Sono contento dei miglioramenti del ragazzo, anche se sono lenti fanno ben sperare per il futuro. Procediamo con cautela, senza forzare i ritmi. Verrà il giorno in cui potremmo dare finalmente il benvenuto al ragazzo".
Secondo alcune indiscrezioni, riportate da ESPN, Ben Simmons potrebbe fare il suo esordio in Nba subito dopo la pausa per la disputa dell'All Star Game, mentre versioni più nichiliste, disfattiste, affermano che il rookie potrebbe non forzare i tempi e procedere con estrema cautela al recupero dall'infortunio saltando tutta l'attuale Regular Season per presentarsi tirato a lucido il prossimo anno.