Milwaukee Bucks – Miami Heat 97 – 109
Una bella vittoria per i Miami Heat che approfittano del momento negativo dei Milwaukee Bucks, cinque sconfitte di fila e settima nelle ultime dieci, per ottenere la propria terza W. Arrivata quest’ultima grazie all’ottima prestazione di Dion Waiters, che mette a referto il proprio season-high di punti, 33, frutto di uno straordinario 12/19 dal campo e 5/8 da tre punti. Grande prova anche di Goran Dragic, 25 punti, e di Hassan Whiteside, 16 punti e 15 rimbalzi.
Bastano in sostanza loro tre agli Heat per portare a casa il match anche perché, dall’altro lato, i big2 dei Bucks tirano non bene: Antetokounmpo, che ha chiuso con 24 punti e 10 rimbalzi, ha tirato con il 41% dal campo mentre Jabari Parker, 16 punti in uscita dalla panchina, ha tirato con un ancor più basso 38%. A porco sono quindi serviti anche i 15 punti di Matthew Dellavedova, proposto in quintetto al posto del rookie Malcolm Brogdon.
San Antonio Spurs – Cleveland Cavaliers 118 – 115
Una partita bellissima alla Quicken Loan Arena. I campioni in carica ospitano i San Antonio Spurs, ormai privi però di Pau Gasol a causa di una frattura ad un dito. È una partita molto divertente ed equilibrata. Le due squadra si rispettano e si stimano tanto, e proprio nel corso di questa settimana sono arrivate parole al miele prima di James nei confronti di Popovich e poi dello stesso Pop nei confronti del Re.
Chi fa la differenza in Ohio è però Kawhi Leonard, creatura costruita e coccolata proprio dall’head coach dei texani, autore di una partita monstre da 41 punti, inclusi i due arrivati nell’overtime con poco meno di 10 secondi da giocare. Dopo la schiacciata del numero 2, arrivata in seguito ad una palla a due alzata per una contesa tra lo stesso Kawhi e LeBron, i Cavs vanno a punti per il 118 – 115 finale, non riuscendo a pareggiare come fatto al termine dei tempi regolamentari.
Sì perché, sul 107 – 104 per gli Spurs, è stato LeBron James, con una tripla curryana da centrocampo, ad impattare gli avversari e a spedire tutti ai supplementari, conclusesi come descritto pocanzi.
A rispondere a Leonard, per i Cavs ci hanno pensato LeBron e Irving. Entrambi hanno messo a referto 29 punti, risultando i top scorer della squadra di Lue. Per gli Spurs, è arrivata una buona prova di David Lee, promosso titolare con l’assenza di Gasol, che ha chiuso con una doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi.