Boston Celtics - Portland Trail Blazers 123-127
Gara bella ed emozionante quella andata in scena al Boston Garden, dove i Portland Trail Blazers confermano gli indizi di ripresa delle ultime giornate vincendo, di rimonta, in casa dei Celtics di Brad Stevens e del solito pazzesco Thomas, autore di 41 punti. Gara dai tre volti, che sembrava prendere la via di casa nel primo tempo, quando dopo un avvio in sordina, i ragazzi di Stevens approfittavano della buona percentuale da oltre l'arco dei tre punti per scappare via nel punteggio fino al più nove dell'intervallo (65-56).
In avvio di ripresa ci si poteva attendere il colpo del definitivo KO dei Celtics, che tuttavia non arriva complice un'ottima reazione degli ospiti, che trascinati dal solito duo McCollum-Lillard ribalta la sfida riportandola sui binari dell'equilibrio. La difesa di Portland torna asfissiante, con Boston che vive delle iniziative di Thomas, anche se le percentuali non aiutano i padroni di casa a sbrogliare la matassa creatasi. I liberi di Lillard ed il canestro del solito McCollum sembra dare la vittoria ai Blazers nel minuto finale, ma è la tripla di Rozier a otto secondi dal termine a prolungare il discorso all'overtime. Horford e Thomas rispondono ai canestri degli esterni ospiti, ma cedono alle scorribande di Lillard ed al tap-in vincente di Plumlee.
Detroit Pistons - Washington Wizards 113-112
Sul filo dell'equilibrio anche la sfida di MoTown tra Pistons e Wizards, che si decide nei secondi conclusivi con un duello fratricida tra i Morris. Sviluppo della gara molto simile a quello di Boston, con i padroni di casa maggiormente in palla nel primo tempo, capaci di andare avanti nel punteggio grazie a Jackson e Morris. Drummond viene limitato dai falli, mentre Wall e Beal litigano ripetutamente con i ferri del Palace of Auburn Hills, consegnando il vantaggio e l'inerzia della gara in mano ai Pistons di Van Gundy.
Il terzo quarto richiama i temi del primo tempo, con Detroit che scappa via nel punteggio senza mai voltarsi alle spalle: Washington è fuori partita e, le triple di Bullock e Morris contribuiscono al parziale che scava un solco quasi definitivo alla gara; alla penultima sirena i padroni di casa sono in totale controllo della sfida, avanti di sedici lunghezze. Gara chiusa? Niente affatto. Nel momento più difficile i Wizards ritrovano le loro certezze e, complice un rilassamento generale dei Pistons, tornano in partita: Kelly Oubre Jr e Burke piazzano il break che riporta sotto gli ospiti, fino alla schiacciata di Morris che vale il -1. Gli ultimi tre minuti sono un crescendo esponenziale di emozioni: Markieff porta avanti i Wizards, Marcus risponde dalla parte opposta; Beal firma il sorpasso a settanta secondi dal termine, prima di un minuto di tensione ed errori che trascinano la sfida ai secondi conclusivi: Harris sbaglia da tre, ma lo zampino di Morris regala la vittoria ai padroni di casa.
Atlanta Hawks - Philadelphia 76ers 110-93
Non c'è partita ad Atlanta, dove gli Hawks di Mike Budenholzer archiviano la pratica Sixers senza particolari problemi. Le assenze di Rodriguez e Embiid condizionano e non poco l'operato degli ospiti, che reduci da otto vittorie nelle ultime dieci gare tirano fisiologicamente i remi in barca staccando la spina della concentrazione nelle fasi centrali del match. I ritmi blandi del primo periodo consentono ai Sixers di restare in partita, ma è nel secondo quarto che i padroni di casa archiviano la pratica, spaccando in due la contesa grazie all'intensità difensiva ed alle conclusioni di Millsap, Bazemore e Hardaway. Howard domina il pitturato, mentre Schroder litiga con il ferro.
Il tedesco torna in campo con maggiore serenità e, smazzando assist a destra ed a manca, contribuisce nel parziale che fa scappare gli Hawks in doppia cifra di vantaggio. Ilyasova e Covington provano dalla distanza a tenere a galla Philadelphia, ma è Atlanta a tenere in mano saldamente il pallino del gioco controllando agevolmente il vantaggio, implementandolo a piacimento nel finale fino al più 17 conclusivo.