LOS ANGELES CLIPPERS - OKLAHOMA CITY THUNDER 120-98

Senza sudare più di tanto i Clippers si sbarazzano dei Thunder, che oppongono poca resistenza e si consegnano agli avversari senza mai dare l'impressione di reggere l'urto della squadra di coach Rivers. Percorso ancora immacolato in questo 2017 per LA, che conquista la settima vittoria in altrettante gare. Orfana di Blake Griffn, Los Angeles è costretta a registrare anche l'infortunio a Chris Paul, uscito dal campo nel secondo quarto causa una slogatura del polso. Più forti della sfortuna, i Clips sin dalle prime battute dominano la scena; JJ Redick punisce dall'arco dei 7 e 25, Jordan e Speights, approfittando del buco lasciato libero da Steven Adamas out a causa di un colpo alla testa patito a Sacramento, giganteggiano nel pitturato (62 punti, contro i 34 di Okc) ed i Thunder si dimostrano incapaci di trovare risposte agli attacchi dei padroni di casa.

Il solo Russell Westbrook prova a caricarsi l'attacco dei suoi sulle spalle, referta 24 punti, ma forza tantissimo al tiro (7/19, con sole due triple mandate a bersaglio su 7 tentativi), e LA lucra sugli errori degli avversari scappando via nel punteggio, toccando la doppia cifra di vantaggio già nel secondo quarto (46-36). DeAndre Jordan "revisiona" la funzionalità dei canestri dello Staples Center, mentre la second unit, incarnata in Felton, Bass e Speights, contribuisce ad incrementare il vantaggio fino al +27 (84-57) lanciando anticipatamente i titoli di coda al match, e trasformando l'ultimo quarto in puro garbage time, in cui le squadre si scambiano con regolarità canestri, senza cambiare però il destino del match, chiuso da Los Ageles con un margine di ventidue punti (120-98).

LOS ANGELES CLIPPERS: Punti: Speights 23, Redick 20, Jordan 19; Rimbalzi: Jordan 15; Assist: Paul 6, Felton 6, Rivers 6;

OKLAHOMA CITY THUNDER: Punti: Westbrook 24, Lauvergne 13, Kanter 12; Rimbalzi: Lauvergne 9; Assist: Westbrook 4, Sabonis 4;