MILWAUKEE BUCKS - PHILADELPHIA SIXERS 104-113
Momento delicato per Milwaukee che conosce la seconda sconfitta consecutiva in appena due giorni. Dopo essere stata superata da Atlanta alla Philips Arena, la sconfitta nel "Martin Luther King Day" fa ben più rumore in quanto arrivata in casa e dopo aver dilapidato un buon vantaggio conquistato nella prima parte di contesa. I Philadelphia Sixers proseguono nel loro magico momento di forma, la squadra "materasso" di poche settimane fa è di colpo evaporata, lasciando spazio ad un team capace di vincere sei delle ultime otto sfide disputate, ruolino di marcia da contender. Gli uomini di Brown battagliano, come un diesel escono fuori alla distanza, infliggendo il colpo mortale ai Bucks tra il terzo ed il quarto periodo, approfittando della serata confusionaria, su entrambi i lati del campo, di Milwaukee.
È Antetokounmpo contro tutti il canovaccio di gara dei primi due quarti. I primi sette punti del match portano la sua firma, con "The Greak Freak" a "violentare" la retina del canestro ospite, andando a segno in palleggio arresto e tiro, in penetrazione e schiacciata, risultando immarcabile, letteralmente un enigma per la difesa di Philadelphia. I Sixers non si scompono, Embiid ed Okafor sono ben stretti dalla morsa della difesa dei "cervi" ed a colpire ci pensano Henderson e Saric che permettono di impattare sul 24 pari a fine primo quarto. Giannis prosegue il suo show, e grazie alla sua produzione offensiva (23 punti totali, 21 nei primi 2 quarti), i Bucks accarezzano la doppia cifra di vantaggio, ma sarà solo un fuoco di paglia.
Philly, sembrata sul punto di capitolare, risistema gli ingranaggi nel terzo quarto. Embiid sale di giri ed inizia a "rollare" verso i tabelloni, realizzando canestri e giganteggiando sotto le plance (chiuderà la serata in doppia doppia, 22 punti e 12 rimbalzi) ed Okafor gli offre una grossa mano, con Philadelphia che inizia a lucrare sulle difficoltà dei Bucks. Difficoltà acuite dal problema falli di Antetokounmpo, costretto al riposo forzato in panca per aver commesso il 5° fallo ad inizio quarto quarto (uscirà dal campo a 2.51 dal termine del match causa 6° fallo commesso). A rimbalzo i lunghi di Philly fanno razzia (51 carambole, di cui 13 offensive, contro i 38 degli avversari), e dagli extra possessi seguenti i 76ers dipingono il vantaggio sul quale porteranno a compimento il blitz esterno.
Volati sul +10 a 5.15 dal termine della partita, i Sixers non si volteranno più indietro; Embiid appone la firma alla vittoria dei suoi fatturando 12 punti nel solo quarto periodo, lanciando Milwaukee nel baratro, a fare i conti con la seconda sconfitta consecutiva.