Momento non brillante per i Chicago Bulls, nella notte è giunta la terza sconfitta consecutiva (104-89 al Madison Square Garden contro i Knicks) che ha complicato non poco i piani playoff alla squadra allenata da coach Hoiberg. I fantasmi dello scorso anno sono tornati a materializzarsi in quel della Windy City, ed il record di squadra, dopo un inizio più che positivo, è ritornato ad essere negativo. Si è giunti quasi al giro di boa, 40 sono le sfide sin qui disputate dai Bulls, appena 19 le vittorie a fronte di ben 21 sconfitte, troppe per una franchigia partita per ambire ai primissimi posti della Eastern Conference ed essere una delle contender dello strapotere di Cleveland. L'attuale classifica è desolante, con Chicago che occupa mestamente il 9° posto, ad una partita di ritardo dai Washington Wizards ottavi.
Con Jimmy Butler pesantemente altalentante, e Rondo ormai separato in casa, gran parte delle responsabilità in attacco sono cadute sulle spalle (larghe!) di Dwyane Wade, il quale nelle ultime partite ha assunto il compito, non agevole, di primo violino offensivo, catalizzando su di lui la maggior parte dei possessi offensivi della squadra. Nell'immediato dopo gara del Garden, con i suoi Bulls pesantemente sconfitti da New York (per Wade serata da 22 punti, 3 rimbalzi, e assist), "Flash" si è presentato ai microfoni di ESPN analizzando l'attuale momento della franchigia (definendolo particolare, dovuto alle numerose assenze con cui sono costretti a convivere in queste ultime settimane) ed anche l'imminente All Star Game, da disputare in Louisiana, a New Orleans.
Molto critico l'asso ex Miami Heat, che ha definito la gara dell'All Star Game un dunk show, una semplice "gara di schiacciate" ben diversa da quelle a cui partecipò ad inizio carriera in cui si battagliava fino all'ultimo secondo utile, senza esclusione di colpi. Molto scettico anche sul modo in cui verranno eletti una parte degli atleti, definendo alquanto ridicolo che sia la gente a decidere (al 50%) chi possa ottenere il pass, limitando al solo 25% l'influenza degli allenatori, che secondo Wade avrebbero più conoscenza e capacità nell'individuare a chi realmente spetti la "forgiatura" da All Star. Ad oggi, Wade è secondo nella speciale classifica delle guardie della Eastern Conference, dietro solo a Kyrie Irving che ha sbarazzato l'intera, folta concorrenza ed è dunque vicino alla partecipazione al suo 12° All Star Game. Eternal Flash.