Importante vittoria nella notte Nba per i Toronto Raptors di Dwane Casey, che all'Air Canadian Centre superano in rimonta i Boston Celtics di Brad Stevens. Protagonista assoluto per i padroni di casa DeMar DeRozan, che mette a referto 41 punti (16/29 dal campo) e 13 rimbalzi. Ad Ovest seconda vittoria consecutiva per i Golden State Warriors di Steve Kerr, che anche senza Klay Thompson hanno ragione dei derelitti Miami Heat di Erik Spoelstra. 

Toronto Raptors - Boston Celtics 114-106 

Dwane Casey ritrova Patrick Patterson per una sfida che può valere il secondo posto nel ranking della Eastern Conference. Partenza lanciata dei Raptors, che ci mettono più intensità e trovano punti da Lowry e Valanciunas. Biancoverdi che invece faticano a entrare in ritmo, ma hanno un Marcus Smart poderoso, che domina sui due lati del campo, Al primo giro di cambi, ecco accendersi il duello tra Kelly Olynyk e Lucas Nogueira, con Brown e soprattutto Jerebko produttivi per gli ospiti. Celtics che iniziano così a giocare la loro pallacanestro, passando avanti nel punteggio grazie alle scorribande di Thomas e all'intensità di Crowder, mentre Toronto subisce il colpo e chiude il primo tempo sotto 46-55. Al rientro dagli spogliatoi, Boston continua a muovere bene il pallone in attacco, trovando altri canestri da tre, con Isaiah Thomas imprendibile (suo anche un gioco da quattro punti) per la difesa di Casey. Sotto anche di quindici lunghezze, i Raptors si rifugiano nelle giocate in isolamento di DeMar DeRozan: il loro numero dieci segna a ripetizione, ricucendo praticamente da solo lo strappo. Nel quarto quarto la sfida diventa una battaglia: Al Horford risponde a Jonas Valanciunas (dominante sotto i tabelloni), Kyle Lowry e Cory Joseph trovano due triple importanti per i padroni di casa, Gerald Green è l'ultimo ad arrendersi dalla panchina di Stevens, ma l'ultima parola è ancora di DeRozan, che si inventa un paio di canestri dei suoi per mandare definitivamente al tappeto i Celtics. 

Toronto Raptors (25-13). Punti: DeRozan 41, Lowry 24, Valanciunas 18, Carroll 11. Rimbalzi: Valanciunas 23, DeRozan 13. Assist: Lowry 9

Boston Celtics (23-15). Punti: Thomas 27, Smart 16, Horford e Green 14, Olynyk 13. Rimbalzi: Horford 9. Assist: Thomas 7.

Golden State Warriors - Miami Heat 107-95 

Non c'è Klay Thompson nel ritorno dei Warriors alla Oracle Arena contro gli Heat. Spazio dunque in quintetto al rookie Patrick McCaw, ma sono gli ospiti a partire a razzo, grazie a un Goran Dragic indemoniato, a segno in azione individuale e in coppia con Whiteside, che mette in difficoltà Zaza Pachulia. L'avvio hot di Miami costringe Curry ad attivarsi per ricucire le distanze, in tandem con Durant. Tyler Johnson intanto sembra fare il bello e il cattivo tempo dalla panchina di Spoelstra, con l'altro Johnson, James, che chiude il primo quarto con una schiacciata tonante (27-29). Golden State ritrova parzialmente il suo ritmo con l'energia del secondo quintetto, attraverso i vari Iguodala e Livingston, il tutto sotto la regia di Draymond Green. Il primo tempo si chiude così con gli Heat avanti di un punto, 53-54. Alla ripresa delle operazioni è però Steph Curry a salire in cattedra, armando la mano di Kevin Durant e quella di Ian Clark. Miami resiste alla prima ondata dei Warriors, ancora grazie a un dominante Hassan Whiteside, ma deve cedere di fronte alla seconda, quando il due volte MVP segna dall'arco e trova l'aiuto di Andre Iguodala per la fuga decisiva. Anche JaVale McGee si fa notare per un canestro difficile, esattamente come Zaza Pachulia. Green e compagni alzano l'intensità difensiva per evitare l'ennesimo ritorno degli ospiti, e sono ancora Curry e Durant a chiudere i conti per i californiani. 

Golden State Warriors (33-6). Punti: Durant 28, Curry 24, Green 13. Rimbalzi: Green 9. Assist: Curry 9

Miami Heat (11-29). Punti: Whiteside 28, T. Johnson 18, Dragic 17, J. Johnson 14. Rimbalzi: Whiteside 20. Assist: Waiters 8.