Tra i tre match della notte NBA, il più interessante è sicuramente quello tra Oklahoma City Thunder e Chicago Bulls, nella sfida tra Russell Westbrook e Jimmy Butler, fresco di nomina come Giocatore della Settimana.

Il primo quarto è molto equilibrato allo United Center, in cui è assoluto protagonista Steven Adams. Il centro neozelandese è bravissimo prima a sfidare Robin Lopez in post basso, e poi a trovare sempre la posizione più profonda possibile all’interno dell’area dei Bulls. Sia Westbrook sia il resto della squadra lo cercano con costanza, venendo sempre ben ripagati. D’altra parte, Chicago è soprattutto Wade e Carter-Williams, ma entrambi sono amanti delle penetrazioni e, con Adams in area a difendere, le cose si complicano e non poco. Sul finire di quarto, Donovan decide di sfruttare ulteriormente le difficoltà in area degli avversari e mette in campo anche Enes Kanter. Col doppio lungo, i Bulls fanno il doppio della fatica e OKC chiude così avanti il primo parziale 26-20.

La mano dei due lunghi di Oklahoma non si raffredda con la pausa, e anche nel secondo quarto, sono loro i protagonisti. Kanter all’inizio è caldissimo, e in post realizza un paio di canestri di pregevole fattura. I Bulls hanno enormi difficoltà anche in attacco, ed il solo Michael Carter-Williams trova il fondo della retina con grande costanza. Con OKC sul procinto di scappare, Hoiberg tenta la carta del raddoppio, punita però subito con la tripla di Oladipo. Ad Oklahoma City serve così soltanto dare il colpo del KO che arriva allo scadere del primo tempo con la tripla di Russell Westbrook.

Sul 61 – 46, i Thunder hanno la possibilità di gestire il punteggio ed il ritmo della partita, e lo fanno continuando a giocare come nei primi due quarti. Ben presto, il distacco tra le due squadre aumenta sempre più. I Bulls continuano ad avere enormi difficoltà a segnare: Butler non riesce mai a trovare il fondo della retina (1 solo punto segnato e 0-6 dal campo), e gli unici che trovano la via del canestro sono, ancora, Carter-Williams e Wade.

Col passare dei minuti, la forbice tra le due squadre si allarga sempre più, e gli allenatori a quel punto hanno la possibilità di schierare le second e third unit. Al suono della sirena, il tabellone recita così 109 – 96 in favore di OKC, che ottiene la vittoria numero 23, che le permette di rimanere saldamente in zona playoff. Per i Bulls è una sconfitta molto pesante, con la quale tornano ad un record del 50%, perdendo terreno da Bucks e Wizards.