TORNTO RAPTORS - HOUSTON ROCKETS 122-129

Continuano a correre, a grande velocità, i Rockets di coach D'Antoni. Anche lo sconfinamento in Canada non ferma Houston, che fa ritorno in Texas con una importante e prestigiosa W in saccoccia (l'ottava consecutiva). É il candidato Mvp, James Harden, a risultare decisivo nel successo dei "Razzi", con la sua decima tripla doppia stagionale da 40 punti, 10 rimbalzi ed 11 assist (unico neo le 10 palle perse, delle 15 totali di squadra). Toronto, partita meglio, scappa subito via trovando la doppia cifra di vantaggio a fine primo quarto (37-27), sfruttando la vena realizzativa di un ispirato DeMar DeRozan (chiuderà con 36 punti a referto, per la 18esima volta scollina oltre i 30 punti realizzati). Houston fatica in attacco per tutto il primo tempo (2/17 dall'arco dei tre punti nel primo tempo), ma riesce comunque a restare attaccata al match (63-61) grazie ai canestri di un solido Beverley, e di Harden, letale quando parte in palleggio ed attacca il canestro. I Raptors, dopo un periodo di sbandamento ad inizio terzo quarto, culminato nel vantaggio ospite (65-66), si rimette in marcia. Il protagonista inaspettato e DeMarr Carroll, caldo dalla lunga distanza, che scaccia via gli ospiti con il suo career-high da 26 punti (6/10 da tre punti). Sul 99-95 di fine terzo periodo, Houston decide che è il momento di accellerare, piazza un mortifero break di 15-0 con protagonisti Gordon, Ariza ed Harrell, e scappa via sul massimo vantaggio (+11, 99-110). Toronto, stordita, non si riprenderà più. Il suo massimo sforzo le permette di accorciare sul meno cinque, ma i canestri di Ariza e di un indemionato James Harden respingono al mittente le velleità di rimonta dei padroni di casa.

TORONTO RAPTORS: Punti: DeRozan 36, Carroll 26, Lowry 12; Rimbalzi: Carroll 8; Assist: Lowry 6;

HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 40, Harrell 28, Gordon 19; Rimbalzi: Harden 10; Assist: Harden 11;

PHOENIX SUNS - CLEVELAND CAVALIERS 116-120

Fatica più del previsto Cleveland per sbarazzarsi dei Suns, una delle peggiori squadre della Western Conference. I Cavs sono sospinti dal micidiale trio dei Big Three, che insieme combinano per 80 punti, distribuiti tra i 28 di LeBron James (con 8 rimbalzi e 4 assist), i 27 di Irving (più 7 assist), ed i 25 di Love (a cui aggiunge 10 rimbalzi). Phoenix fatica a contenere le sfuriate offensive dei padroni di casa, concede 41 punti nel solo primo quarto, perdendo ben presto di vista gli avversari che scappano via sul +13 (28-41). Anche con la second unit in cambio la musica non cambia ed i Cavs sembrano trascorrere una giornata d'ufficio per sbarazzarsi dei Suns. Toccano i venti punti di margine, prima di giungere all'intervallo lungo sul 53-69. Nel terzo quarto avviene ciò che nessuno si aspetta. I Phoenix Suns cavalcano un mega parziale di 25-7, con protagoniste le guardie Eric Bledsoe (31) e Devin Booker (28) ed il match si riapre, come per magia. La reazione dei Cavaliers, da grande squadra, non si fa però attendere. L'ultimo quarto ritorna ad essere proprietà di James e compagni che piazzano 12 punti in rapida successione (tra cui due bombe proprio del Re), ricacciando via, questa volta definitivamente, gli avversari. In coda, altro record toccato dall'irresistibile LeBron, che diventa il 14° giocatore "all time" a realizzare 10000 canestri in carriera.

PHOENIX SUNS: Punti: Bledsoe 31, Booker 28, Warren 15; Rimbalzi: Chandler 15; Assist: Bledsoe 8;

CLEVELAND CAVALIERS: Punti: James 28, Irving 27, Love 25; Rimbalzi: Love 10, Thompson 10; Assist: Irving 7;