"Sono tante le emozioni che sto provando. E' ovviamente molto difficile lasciare Atlanta, per tantissime ragioni. Ho tanti amici, tante relazioni, oltre ad essere il posto dove ho espresso il miglior basket della mia carriera. E' dove ho avuto i miei figli, ed è davvero duro lasciare tutto alle spalle". 

E' un Kyle Korver visibilmente emozionato quello che, al termine della sfida che i suoi, oramai ex, Atlanta Hawks hanno disputato e vinto in casa dei New Orleans Pelicans, ha commentato le voci riguardanti il suo addio. Motivo delle sue dichiarazioni il trasferimento, più o meno imminente, della guardia nativa di Lakewood ai Cleveland Cavaliers, alla corte di LeBron James. L'occasione di una vita, un treno che per Korver, quello di giocarsi un titolo, è passata raramente nella sua lunghissima militanza nella NBA. 

Emozioni che, una volta accantonate, gli hanno permesso anche di guardare con maggiore lucidità all'opportunità di giocarsi - con ogni probabilità - la conquista dell'anello a Giugno: "E' chiaramente una enorme possibilità per me andare a Cleveland. Sono davvero eccitato all'idea di diventare parte della squadra. Da una prospettiva prettamente cesistica, i Cavaliers sono una grande scelta per me. Ne sono consapevole, anche se ci sono numerose amicizie che mi mancheranno molto". 

I Cleveland Cavaliers muovono così uno dei primi tasselli di questo mercato invernale, che si preannuncia scoppiettante, piazzando il colpo Korver, fondamentale inserimento nelle gerarchie sul perimetro di coach Lue. L'infortunio che terrà lontano dai parquet di gioco JR Smith fino ad inizio aprile ha costretto il General Manager dei Cavaliers, David Griffin, a cercare un alter ego in grado di sopperire - momentaneamente ma non solo - all'assenza dell'ex Knicks. E' risaputo che i campioni in carica stiano cercando insistentemente di rifinire l'organico alle spalle del quintetto titolare, e Korver in tal senso è un enorme colpo che completa ancora di più le rotazioni a disposizione dell'ex playmaker di Orlando e Atlanta tra le altre. 

Tatticamente Korver assumerà un ruolo di prima importanza: innegabile che i Cavs in questi ultimi mesi abbiano cercato giocatori perimetrali per provare - oltre a riuscirci - ad aprire il campo per le zingarate di LeBron e Kyrie Irving e, il prodotto dei Creighton Bluejays è ad oggi uno dei migliori interpreti sul mercato. Nel frattempo, tra la dirigenza dei Campioni e quella degli Atlanta Hawks proseguono le trattative, anche se gran parte dell'accordo sembra oramai essere stato trovato: per Korver i Cavs hanno offerto le prestazioni di Mo Williams, da tempo ai margini delle rotazioni di Lue, Mike Dunleavy Junior ed una scelta al draft del 2019. 

Resta da stabilire - ma sembra che il discorso sia prettamente relativo alla dirigenza Hawks - se Dunleavy verrà confermato nel roster di coach Thibodeau o meno. Nel frattempo, ad Atlanta, la partenza di Korver è stata il primo dei due o tre movimenti di mercato che porteranno la franchigia della Georgia ad un profondo rinnovamento. Una rivoluzione necessaria che, oggi, è iniziata dalla cessione di Kyle Korver ai Cleveland Cavaliers.