Non è per nulla chiaro il futuro della stella dei Miami Heat, Chris Bosh. L'ala, costretta al riposo forzato in seguito ai soliti problemi di coaguli del sangue, è stata fermata a Settembre dallo staff medico della franchigia della Florida, ritenuta non idonea al prosieguo dell'attività agonistica. Dopo diverse settimane di silenzio, di calma apparente, Bosh é ritornato a rilasciare dichiarazioni, ritornando, ma in modo molto marginale, sul "calvario" forzato con cui è costretto a convivere negli ultimissimi mesi.

Intervenendo al Gadget Show CES di Las Vegas, gli è stato chiesto come avesse vissuto queste ultime settimane lontano dai parquet di gioco e se fosse intenzionato, un giorno, a ritornare, magari più forte di prima. Eloquenti, per certi versi commoventi, le laconiche parole di Bosh: "Penso a tante cose, giorno dopo giorno mi affiorano in mente tanti pensieri, ma sono giunto ad una conclusione. Mai piangersi addosso, devo pensare e quindi concentrarmi solo sulle cose che mi rendono felice. Insomma devo seguire il mio cuore".

È un Bosh che gira intorno alla sua situazione, non menzionando specificatamente se tornerà o meno a riprendere l'attività agonistica. Zero accenni anche sulla sua condizione attuale di salute. Problemi che sono sorti giá nel corso della stagione 2014/2015 quando a Bosh furono riscontrati dei pericolosi coaguli di sangue mal curati, nati nel polpaccio e risaliti fino al polmone. Si decise di fermare temporaneamente l'atleta, il quale saltò le ultime 30 partite di Regular Season dei suoi Miami Heat. Sembrava tutto risolto, che tutto fosse andato nel verso giusto, ed invece, come una pugnalata inferta a tradimento alle spalle, riecco il "maledetto" coagulo che ha costretto Bosh ad un secondo stop. Fuori nelle ultime 43 partite della stagione 2015/2016, più i playoffs.

Chris Bosh ha proseguito, a margine della presentazione del pannello "Life off the court" che lo ha visto testimonial: "Devo capire ancora un sacco di cose. Ora sto provando sulla mia pelle la vita da pensionato, un giorno chisà, la situazione cambierà e valuterò cosa sia meglio fare. Vi posso solo dire, e sono sincero, che spero che un giorno le stelle possano tornare ad allinearsi ed io possa dunque possa ritornare a fare ciò che amo".