Bella partita in quel di Detroit dove gli Hornets rimontano quindici punti di svantaggio nell'ultimo quarto ma perdono di un punto, con il canestro di Belinelli che arriva pochissimi decimi dopo la sirena. Il protagonista è Tobias Harris che esce dalla panchina con 25 punti, ma non passa inosservato Kemba Walker per gli avversari, con 32-7-5. Portland trova il successo nell'ultimo quarto con un fantastico McCollum da 27 punti ma da segnalare è anche il ritorno di Damian Lillard dopo aver saltato 5 partite, per lui 21 punti e 10 assist; il top scorer dei Lakers è invece Russell con 22 punti all'attivo.

Detroit Pistons - Charlotte Hornets 115-114

Charlotte ha avuto gravi problemi difensivi nelle ultime tre partite e i Pistons se ne approfittano sia con Harris ma anche con la prestazione a sorpresa dell'ex Spurs Boban Marjanovic: 19 rimbalzi, di cui 9 offensivi, conditi da 15 punti rappresentano probabilmente la sua miglior partita ma ricalcano anche la difficoltà degli Hornets a difendere il ferro. Detroit ha giocatori che prevalentemente attaccano il canestro e con questa caratteristica i Pistons riescono ad avvantaggiarsi nel primo quarto e tenere testa al ritorno di Charlotte nel secondo. Kemba Walker è l'unico che si salva tra gli ospiti ma non basta a evitare i dieci punti di svantaggio alla fine del primo tempo. Detroit continua sulla sua strada e prova una fuga che sembra riuscire soprattutto quando Morris alla fine del terzo periodo centra una tripla sulla sirena che concede il +15 ai suoi. La forza d'animo degli avversari però è spettacolare e capitanati dal leader indiscusso Kemba Walker (20 punti nell'ultimo quarto) gli Hornets si rifanno sotto proprio negli ultimi secondi, quando Marco Belinelli trova Spencer Hawes per un tiro da tre punti che pareggia i conti a otto secondi dalla fine. I Pistons si riportano avanti con due tiri liberi di Reggie Jackson e, con 0.5 da giocare, Belinelli dalla rimessa fa carambolare il pallone sulla schiena di un difensore per poi tirare lui stesso e segnare il canestro della vittoria, che però arriva pochi centesimi dopo la sirena, e i Pistons vincono la partita.

Portland Trail Blazers - Los Angeles Lakers 118-109

Portland è molto aggressiva e sembra poter comandare le operazioni con un Lillard che, appena tornato dall'infortunio, trova tre triple nel primo quarto che fanno ben sperare. Molto positivo anche Plumlee, il quale si fa sempre trovare pronto per ricevere il pallone vicino al canestro e poi chiudere con una schiacciata. I Lakers non mollano però e restano aggrappati al match per poi passare in vantaggio nel secondo periodo: Clarkson entra in partita e lo fa con quattro triple che portano i Lakers avanti di dieci punti, aiutato anche dai canestri di Russell. L.A. chiude il primo tempo avanti di nove punti, complice la scarsa difesa avversaria sul tiro da tre. Nel secondo tempo però i Lakers vanno ancora in difficoltà, concedendo tanti punti facili e soprattutto non difendendo adeguatamente CJ McCollum, che conosciamo per le sue doti di tiratore dal palleggio. Il vantaggio accumulato dagli ospiti si dissolve e i Blazers pareggiano a 84 alla fine del terzo quarto. I Lakers riescono a reggere l'urto di Portland nella prima parte grazie ai canestri di Russell mentre dall'altra parte il merito se lo prende Evan Turner, spesso sottovalutato nei momenti importanti. Una volta arrivati negli ultimi minuti però, i Lakers scompaiono dal campo (tanking?) e Portland con un paio di canestri allunga quel tanto che basta per avere la sicurezza della vittoria, giunta per 118-109.