Seconda vittoria casalinga consecutiva per gli Indiana Pacers di Nate McMillan, che sul parquet amico della Bankers Life Fieldhouse superano senza troppe difficoltà gli Orlando Magic dell'ex Frank Vogel. Gara più divertente al Target Center di Minneapolis, dove i Portland Trail Blazers di Terry Stotts ringraziano un C.J. McCollum da 43 punti e ottengono una vittoria importante in chiave playoffs contro i Timberwolves di Tom Thibodeau.

Indiana Pacers - Orlando Magic 117-104

Manca ancora Evan Fournier nel quintetto di partenza di Frank Vogel a Indianapolis, rimpiazzato da Jodie Meeks. Dopo qualche minuto di equilibrio, i Magic dimostrano di avere grandi difficoltà nella gestione della transizione difensiva, concedendo canestri facili ai vari Teague, Robinson e George. Solo Aaron Gordon sembra attivo per gli ospiti, che vanno subito sotto di una dozzina di lunghezze (27-17 alla prima pausa) a cavallo tra primo e secondo quarto, per poi soffrire l'ingresso in campo di due lunghi fisici come Al Jefferson e Kevin Seraphin. Ma Nikola Vucevic e Jeff Green, sotto la regia di Elfrid Payton, riportano Orlando sul -5, prima che negli ultimi minuti del primo tempo si scateni Myles Turner, a segno anche dall'arco, esattamente come Aaron Brooks, che batte il cronometro per il 62-51 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi. Il secondo tempo si apre con Indiana sempre in controllo, e con Paul George a bersaglio dalla lunga distanza. Un paio di accelerazioni di Jeff Teague e una tripla dall'angolo di Thaddeus Young chiudono virtualmente la contesa, nonostante dall'altra parte Serge Ibaka continui a battersi per i Magic. Pacers che gestiscono bene i quasi venti punti di vantaggio accumulati, e si aggiudicano la sfida ancora grazie a George e Brooks, con un ottimo contributo di tutta la panchina di McMillan.

Indiana Pacers (17-18). Punti: Turner 23, George 19, Brooks 14, Teague e Jefferson 12, Young 10. Rimbalzi: Turner 12. Assist: Teague 9

Orlando Magic (15-20). Punti: Vucevic 18, Green e Ibaka 17, Gordon 13, Meeks 11. Rimbalzi: Vucevic 11. Assist: Payton 7. 

Minnesota Timberwolves - Portland Trail Blazers 89-95

Senza il loro leader Damian Lillard, i Trail Blazers si presentano a Minneapolis reduci da un periodo davvero difficile. Gli ospiti reggono per un quarto contro l'energia di Minnesota, esemplificata da Karl-Anthony Towns. Plumlee e Allen Crabbe si battono, ma è il secondo quintetto dei Timberwolves ad operare il primo allungo della partita, grazie soprattutto all'apporto dalla panchina di Shabazz Muhammad e del rookie Kris Dunn. L'attacco di Stotts batte in testa nel secondo periodo, consentendo a Zach LaVine di chiudere due schiacciate in contropiede, e ad Andrew Wiggins di scavare un solco che vale il 49-37 all'intervallo lungo. Portland si sveglia però alla ripresa delle operazioni, trovando in C.J. McCollum il suo trascinatore: il gemello di Lillard si scatena, va a segno da tutte le posizioni, al ferro, in fade away, da distanza siderale, ricuce il distacco e lancia i suoi in vantaggio. Minnesota sbanda vistosamente, ed è il solito LaVine a provare a frenare l'emorragia con una tripla delle sue: gli replicano però Napier e Crabbe, e nel finale di gara ecco spuntare Mason Plumlee come secondo violino dei Blazers. Il centro ex Nets trova punti inattesi e in modi insospettabili contro Dieng, sigillando una vittoria fondamentale per la squadra dell'Oregon, mentre i Timberwolves steccano all'ennesima prova del nove della loro stagione.

Minnesota Timberwolves (11-23). Punti: Wiggins 24, LaVine 13, Dieng e Muhammad 12, Towns e Dunn 11. Rimbalzi: Towns 13. Assist: Towns e Rubio 6

Portland Trail Blazers (15-21). Punti: McCollum 43, Plumlee 18, Turner 11, Crabbe 10. Rimbalzi: Plumlee e Crabbe 8. Assist: Aminu, Plumlee e McCollum 3.