Vittoria, con brivido finale, per gli Indiana Pacers di Paul George, che battono i Chicago Bulls nel matinèe del venerdì NBA. La stella di casa salva i suoi respingendo con quattordici punti personali negli ultimi cinque minuti di gara l'assalto dei Bulls, mai in vantaggio nell'arco della contesa. Gli ospiti, sempre sotto di una dozzina di punti, accorciano in avvio di quarta frazione grazie alle triple di Mirotic ed alle iniziative di Butler e Wade, ma non riescono mai ad operare il sorpasso decisivo. Quarta gara che, come nelle sfide precedenti, viene vinta dalla squadra di casa, con i Pacers che mettono così fine ad una striscia negativa di quattro sconfitte di fila.
Quintetto classico per gli ospiti, con Hoiberg che si affida a Rondo, Wade e Butler sul perimetro, mentre Gibson e Lopez proteggono il ferro e tengono a vista Turner e Young. George in ala piccola, mentre Ellis parte ancora dalla panchina in favore di Robinson accanto a Teague.
Atteggiamento rivedibile quello dei Chicago Bulls in avvio di contesa: fin troppo blanda la difesa della squadra di Hoiberg, che concede 22 punti nei primi quattro minuti ai padroni di casa, che ringraziano e scappano sopra di 12 lunghezze sul 22-10 (George e Young mattatori). Difficile anche trovare fiducia in attacco per gli ospiti, che si affidano alla verve di McDermott dalla panchina per provare a cambiare il volto al match. Butler segue l'esempio e, grazie anche ad una ritrovata mobilità difensiva che non consente ai Pacers canestri facili come in avvio, i Bulls tornano a contatto nel punteggio. A cavallo dei due quarti Indiana torna a leggere meglio i pick and roll degli avversari, approfittando a campo aperto per ritrovare un minimo di distacco. Wade e Butler provano a mettersi in proprio, con l'attacco dei Bulls che torna farraginoso e sterile con il passare dei minuti. I Pacers provano ad approfittare della situazione sferrando una seconda spallata al match, che tuttavia non fa crollare gli ospiti: i liberi di Jimmy Butler tengono a galla Chicago, rispondendo ai canestri di Paul George dalla parte opposta. Qualche palla persa di troppo nel finale, unita agli svarioni difensivi, permette a Teague e soci di chiudere il primo tempo avanti di 12 (62-50).
Alla ripresa delle ostilità Hoiberg si presenta con Carter-Williams al posto di Rondo nell'intento di avere maggiore pericolosità in attacco, ma resta la difesa il maggiore tarlo degli uomini della Windy City. Teague risponde alla tripla di Wade, confermando il vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa, che replicano ancora al tentativo di rimonta firmato Wade, con George prima e Robinson poi. La pecca degli ospiti è quella, una volta accorciato il distacco, di non riuscire mai a tornare a contatto con i fuggitivi: Teague e soci, a rotazione, respingono gli assalti dei Bulls, che a dodici dal termine sono ancora sotto di 11 con 84 punti al passivo. In avvio di ultimo periodo Chicago prova a rientrare: Felicio domina a rimbalzo in attacco ed il suo gioco da tre punti vale il -8. Gli ospiti sono finalmente in partita e, dopo un'altra forzatura di Ellis in attacco, Mirotic piazza la prima tripla della sua partita costringendo al time out i Pacers sul 90-85. Il break dà fiducia anche in difesa ai Bulls, che pagano però in uscita dalla sospensione, con Brooks che s'inventa la tripla che da fiato ai Pacers.
Qualcosa però è cambiato e Mirotic, con la seconda tripla di fila, acuisce le difficoltà di Indiana. Il ritorno di Paul George non sembra bastare, con Butler che in contropiede, dopo l'ennesima persa in attacco, scrive -3. I liberi di Teague non sono sufficienti a dare ossigeno alla squadra di McMillan, che subisce il pareggio a quota 95 grazie al gioco da tre punti di Carter-Williams. Indiana prova a coinvolgere la sua stella in attacco, che ripaga con sette punti di fila. Butler e Wade rispondono dalla parte opposta, ma ancora una volta nell'atto del sorpasso i Bulls si perdono. George infila tre liberi, Teague alza per Young che scrive più 5. Wade prima tiene accesa la speranza, poi sbaglia il jumper dell'aggancio. I liberi di Young ed il fade away di George chiudono la contesa, consegnando la vittoria ai padroni di casa.