I Wizards ritrovano la vittoria, battutti i Bucks 107-102. Devono ringraziare un Otto Porter in versione superstar (32 punti e 13 rimbalzi), oltre al solito direttore d'orchestra John Wall che fattura più assist che punti (18 passaggi vincenti e 16 punti) tagliando in due la difesa della franchigia del Wisconsin, la quale prova ad aggrapparsi, senza successo, al tuttofare Antetokounmpo che chiuderà il match con una doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi. Entrano prepotentemente in zona playoff ad Ovest i Kings di coach Joerger, conquistando la quarta W di fila contro una mai doma Philadelphia (102-100). È il solito Cousins il mattatore dei californiani con 30 punti impreziositi da 7 rimbalzi e 5 assist. Boogie vince il duello sotto canestro con il camerunense Embiid che realizza 25 punti ma sbaglia l'ultimo tiro della partita, la tripla del possibile successo a due secondi dalla fine. Coach Joeeger può gongolare, avendo ritrovato anche il suo secondo violino offensivo, Rudy Gay.

WASHINGTON WIZARDS - MILWAUKEE BUCKS 107 - 102

La vendetta è servita. Washington, sconfitta di 27 punti appena tre giorni fa in Wisconsin, ottiene la rivincita ed al Verizon Center supera Milwaukee 107-102. Partenza a razzo dei Bucks che volano subito sul 7-0 approfittando delle polveri bagnate in attacco degli avversari. Come un diesel, Washington carbura trovando i canestri di Porter e Oubre, assistiti dal mago Wall e il match torna in equilibrio (28-27 al termine del primo quarto). Un sonnacchioso Giannis Antetokounmpo decide che è il momento di iniziare a sciorinare basket, il suo basket. Recuperi difensivi, assist ai compagni e canestri dei suoi. Ne beneficiano Snell e Dellavedova ed i Bucks rimettono il naso avanti all'intervallo lungo (53-57). Nel terzo parziale regna l'equilibrio, Washington trova i canestri di Wall e Porter ma è la "premiata ditta" Parker-Antetokoumpo a rispondere colpo su colpo. Ad inizio ultimo quarto il match sembra prendere la strada del Wisconsin con i Bucks che allungano fino al +8 spinti da Beasley e Monroe (82-94), ma Washington non si arrende piazzando un break di 12-2 che li riporta a stretto contatto. Nel finale accesissimo, punto a punto, sono i capitolini ad essere più lucidi; l'assortito backcourt dei Wizards sale in cattedra facendo incetta di falli e tiri liberi e proprio dalla lunetta Wall e Beal chiudono il match sul 107-102.

WASHINGTON WIZARDS: Punti: Porter 32, Beal 22, Wall 18, Morris 18; Rimbalzi: Porter 13; Assist: Wall 16;

MILWAUKEE BUCKSPunti: Antetokounmpo 22, Snell 20, Monroe 16; Rimbalzi: Antetokounmpo 12; Assist: Dellavedova 11;

SACRAMENTO KINGS - PHILADELPHIA SIXERS 102 -100

Nel nuovissimo Golden 1 Center, i Kings hanno la meglio dei Sixers, ottenendo la quarta W di fila, attestandosi in ottava posizione ad Ovest in piena zona playoff. Sempre più malinconici i Sixers sul fondo della Eastern Conference, 23 sconfitte in 30 partite disputate. Sacramento fa subito capire le sue intenzioni agli uomini di coach di Brett Brown, volando in un amen sul 13-2, costringendo gli ospiti a chiamare time out. Dalla pausa Philly esce rigenerata, break di 11-2 e match nuovamente in equilibrio. Al primo intervallo i Kings sono avanti, ma solo di un punto (24-23). Ty Lawson telecomanda i suoi, Casspi e Cousins assumono i panni di realizzatori, Philadelphia risponde con il duo Okafor - Embiid, ed il match non svolta, restando in equilibrio al termine del primo tempo (51-47). Sacramento compie qualche turnover di troppo ed i Sixers mettono il naso avanti con il dolce layup realizzato da Saric (65-67 a 4.01 dal termine del 3 quarto). I Kings, in uno dei pochi momenti di assenza di Cousins, si affidano a Lawson e Cauley Stein, ma è Saric show per Philly, con il protagonista che non t'aspetti che segna dall'arco dei tre punti ed in penetrazione, favorendo l'allungo dei suoi fino al +7 al termine del terzo periodo (70-77). Coach Joerger si affida a Boogie, ma è Rudy Gay decisivo nel ricucire lo strappo e riportare i suoi a contatto. Temple consegna il vantaggio ai Kings approfittando del blackout che colpisce gli ospiti, i quali smarriscono la via del canestro. Si entra nell'ultimo minuto di gioco sul +1 per i californiani, Ilyasova mette il canestro del controsorpasso ma è una bomba di Cousins ed i tiri liberi di Temple a fissare il punteggio sul 102-100. Vano l'ultimo tentativo di Big Jojo che trova il ferro, consegnando di fatto la vittoria ai californiani.

SACRAMENTO KINGS: Punti: Cousins 30, Gay 17, Lawson 12; Rimbalzi: Gay 9; Assist: Cousins 5;

PHILADELPHIA SIXERS: Punti: Embiid 25, Rodriguez 18, Ilyasova 17; Rimbalzi: Saric 9; Assist: McConnell 6;