Quattordici squadre in campo nella notte precedente alla vigilia di Natale, quando in NBA vige invece regolarmente il giorno di riposo. Si comincia all’una di notte, con due match molto interessanti da seguire. Il primo è quello tra Chicago Bulls e Charlotte Hornets. MJ e Belinelli, sebbene sia parecchio strani accomunarli, affrontano il proprio passato in casa, nell’intento però di vincere per consolidare la propria posizione in classifica, mentre i Bulls devono ritrovare la propria condizione migliore.

L’altra partita dell’una è quella tra LA Lakers ed Orlando Magic. Los Angeles viene da una brutta sconfitta, sempre in Florida, contro gli Heat, dopo aver gettato un vantaggio di 19 punti mentre la squadra di Frank Vogel, dopo la vittoria nel derby proprio contro Miami, ha perso a New York contro i Knicks.

A distanza di mezz’ora dai primi due incontri, arriva un terzetto di partite mica male: Nets – Cavaliers, Thunder – Celtics e Warriors – Pistons. Cominciando dai campioni in carica, prima del big match del 25 contro Golden State, l’impegno è LeBron e compagni è relativamente semplice. I newyorchesi sono ultimi ad est (al pari di Philadelphia) e arrivano alla Quicken Loans Arena con ben 4 sconfitte di fila. Al contrario, Cleveland è a 3 W consecutive e difficilmente vorrà festeggiare il santo Natale con una sconfitta.

Anche OKC e Boston saranno impegnate nel Christmas Day (i primi contro Minnesota, i secondi a New York contro i Knicks) ma prima di allora, al TD Garden c’è una partita importante da giocare. Entrambe le squadre hanno velleità d’alta classifica e al momento sono i C’s ad essere più in forma, con quattro vittorie negli ultimi quattro match giocati ed un record di 6-4 nelle ultime 10. I Thunder, grazie all’uomo solo al comando di nome Westbrook, hanno lo stesso record negli ultimi dieci incontri, e ciò nonostante si trovano nella settima piazza da Ovest.

Chiude il terzetto la partita tra Golden State e Detroit, unica visibile su Sky Sport: per i finalisti della passata stagione vale più o meno lo stesso discorso fatto per i Cavs, con l’enorme differenza che i Pistons non sono esattamente come i Nets.

Dai match dell’una e mezza si passa al quartetto delle partite delle 2. Washington va a far visita ai Bucks in un momento della stagione in cui le cose sembrano migliorare. La squadra di Scott è 7-3 nelle ultime 10, cosa che li ha issati al decimo posto della Eastern Conference. Al contrario, Milwaukee non sta passando un buon momento, avendo perso le ultime tre partite giocate.

In contemporanea, a Memphis si sfidano Grizzlies e Rockets, per uno dei match più interessanti della notte. I texani sono avanti di appena una posizione in classifica, con Gasol&Co. che inseguono a 3.5 partite di distanza.

Gli altri due match delle 2 sono quello tra Heat e Pelicans e quello tra Kings e Timberwolves. Il primo rappresenta la sfida tra le due grandi delusioni di questa stagione: se da una parte Dragic può contare sull’aiuto di Winslow e Whiteside, dall’altro Anthony Davis deve accontentarsi del solo Holiday, per altro rientrato da poco. Sacramento contro Minnesota sarà invece la sfida tra Couins e Towns, con il primo abbastanza in vista negli ultimi giorni dopo quanto accaduto nella sfida contro Portland.

A chiudere la nottata ci sono tre partite alle 3, una alle 4 e una alle 4.30. Nel primo terzetto, Atlanta vola in Colorado per sfidare Gallinari ed i suoi Nuggets, in uno dei match non proprio esaltanti della notte; Toronto ospita i Jazz, per un altro match particolarmente interessante. I Raptors al momento sono probabilmente il miglior attacco della Lega, mentre Utah, con anche il rientro di Favors, è tornata a giocare sui livelli dell’anno scorso; ed infine Phoenix sfida in casa i 76ers, per uno scontro interessante tra Chandler ed Embiid.

Chiudono poi alle 4, in singola, San Antonio contro Portland, in Oregon, e alle 4.30 Dallas contro Clippers. Nella prima, gli Spurs devono sfruttare il momento non felice dei Blazers per arrivare al Christmas Day nelle migliori condizioni possibile. Portland deve invece cercare di interrompere la propria striscia negativa, arrivata ormai a 4 L. Infine, allo Staples Center, Los Angeles difficilmente vorrà farsi sopraffare da una squadra in profonda crisi come Dallas.