Grazie a una prestazione gigantesca di DeMarcus Cousins (55 punti, 17/28 dal campo, 5/8 da tre, 16/17 ai liberi, 13 rimbalzi), i Sacramento Kings di Dave Joerger superano in volata al Golden1 Center i Portland Trail Blazers di Terry Stotts, cui non bastano 36 punti di C.J. McCollum. 24 punti (con 6/20 al tiro e 1/9 da tre) e ben 15 assist per Damian Lillard. Con questo successo i californiani ritornano in lotta per l'ottavo posto ad Ovest, al momento occupato proprio da Portland, che precede i Denver Nuggets.
Al Golden1 Center di Sacramento, Terry Stotts deve fare ancora a meno di un uomo chiave come Al-Farouq Aminu, sostituito in quintetto da Leonard, mentre Joerger lancia Matt Barnes in quintetto per Rudy Gay. Inizio folgorante dei Blazers, trascinati da un fantastico C.J. McCollum, autore di un primo quarto d'antologia. Triple, canestri in penetrazione, step back, tutto il repertorio del giocatore più migliorato del 2016 mette a ferro e fuoco la difesa dei padroni di casa, che dall'altra parte del campo si affidano ovviamente a Cousins. Boogie si fa beffe di Meyers Leonard (e poi di Ed Davis), tenendo a contatto una Sacramento che trova punti importanti sia con Collison che dalla panchina con Lawson. Anche Allen Crabbe e Shabazz Napier partecipano al festival dei canestri degli ospiti, avanti 27-35 alla prima pausa. I Kings hanno però il merito di non lasciar scappare via gli avversari, che trovano un aiuto per certi versi inatteso da Willy Cauley-Stein e da Ben McLemore, mentre Cousins continua a dominare contro i suoi omologhi in maglia Blazers. Ancora McCollum chiude alla grande il secondo periodo per Stotts, con Damian Lillard che alterna splendide giocate a tiracci per lui inconsueti (60-72).
La rimonta dei californiani prende il via grazie alla second unit di Jorger, che beneficia della precisione da tre punti di uno specialista come Anthony Tolliver e della condizione in crescendo di Ty Lawson. Anche Arron Afflalo mette la firma sul comeback di Sacramento, che ovviamente coincide ancora con lo strapotere tecnico e fisico di Cousins. I Blazers resistono alla prima ondata con un infinito McCollum e con Mason Plumlee, abilissimo a farsi trovare al ferro da Lillard. L'ex centro dei Brooklyn Nets non può però nulla dall'altra parte del campo contro un indemoniato DeMarcus Cousins, che segna canestri da circo, non sbaglia dall'arco e si guadagna tiri liberi con continuità. E' il momento chiave della partita, che nel finale è punto a punto, e che gira dalla parte dei Kings proprio grazie a Boogie, che prima si fa espellere, poi rientra in campo dopo che gli arbitri hanno usufruito dell'aiuto della tecnologia. Nell'ultimo minuto di gara Plumlee pareggia a quota 119, ma subisce una gran giocata del numero 15 di Sacramento nel possesso successivo: canestro più fallo, e Portland ancora una volta al tappeto in trasferta, con enormi problemi difensivi irrisolti.
Sacramento Kings (11-17). Punti: Cousins 55, Lawson 16, Tolliver e Afflalo 11, Collison 10. Rimbalzi: Cousins 13. Assist: Lawson 8.
Portland Trail Blazers (13-17). Punti: McCollum 36, Plumlee 27, Lillard 24, Harkless 11. Rimbalzi: Plumlee 13, Harkless 10. Assist: Lillard 15.