Dopo due sconfitte consecutive, i Mavs ritornano ad assaporare il dolce calice della vittoria, solo la settima in questo inizio difficile di Regular Season. Sacramento resta una delle squadre più imprevedibili dell'intera Lega, due giorni fa grande prova con annessa W a Memphis, quest'oggi squadra dimessa che crolla sotto i colpi della franchigia texana cara al patron Cuban.
LA PARTITA: Ancora costretta a rinunciare a Dirk Nowitzki, Dallas (6-20) si affida nuovamente a Finney-Smith e Mejri sotto canestro, mentre Sacramento è costretta a registrare il forfait di Gay, suo secondo violino offensivo oltre a Cousins. I Mavericks, peggior squadra in questo inizio di Regular Season, partono decisamente meglio. Deron Williams appare in gran serata, e supportato dal compagno di squadra Matthews imprimono gran ritmo al match e passano a condurre nel punteggio. Coach Joerger è costretto al time out a poco più di due minuti dal termine della prima frazione con i suoi sotto di tre (22-19). Dall'interruzione però esce meglio Dallas che allunga fin sul 28-21 con Collison che manca per Sacramento il buzzer beater sulla sirena.
Buono l'impatto della second unit dei Mavericks, Powell e Seth Curry fanno scollinare oltre la doppia cifra di vantaggio Dallas, che tocca il massimo vantaggio con una bomba di Williams a 7.13 dalla fine del secondo quarto (43-29). Sacramento si affida all'immenso talento di Cousins, che mette in pratica tutto il suo ampio repertorio trovando i canestri necessari per non far scappare via gli avversari. Proprio Boogie, "aiutato" da Lawson (8 punti nel quarto), limita i danni consegnando il meno 9 ai Kings (53-44), prima che il canestro fatturato da Barnes fissi il punteggio, alla pausa lunga, sul 55-44. Il tabellino all'intervallo "sorride" al solo Cousins, 23 punti realizzati sui 44 di squadra.
Continua anche nel terzo quarto il duello tra Boogie ed i Mavs, ma il centrone dei californiani non può nulla contro la buona coralità di gioco dei padroni di casa. L'asse Williams - Finney Smith consegna 16 punti di margine a Dallas, che diventano venti grazie ad un gioco da 3+1 realizzato da Harris (76-56 a 2.33 dal termine della terza frazione). I Kings provano senza successo ad arginare i Mavs, McLemore e Koufos, rispettivamente con 5 e 4 falli commessi, vengono chiamati in panca da coach Joerger che prova ad affidarsi a Barnes e Cauley-Stein, senza però trarre i benefici sperati (76-58 al 36esimo).
Resta tutto immutato nell'ultimo periodo, chi si aspetta una fiammata dei californiani rimane ben presto deluso. Riescono a toccare solo il meno 14 con un canestro dalla media di Lawson, prima di ripiombare nuovamente al meno 20, sentenziati dalla tripla di Wesley Matthews del 92-72 a 4.04 dal termine. È il canestro che pone il punto esclamativo alla vittoria di Dallas, con coach Carlisle che approfitta del largo vantaggio e schiera negli ultimi minuti, di puro garbage time, le riserve Anderson, Brussino e Gibson. Alla sirena il finale è 99-79 per i Mavs.
DALLAS MAVERICKS: Punti: Finney-Smith 17; Rimbalzi: Barnes 9; Assist: Williams 7.
SACRAMENTO KINGS: Punti: Cousins 33; Rimbalzi: Koufos 9; Assist: Temple 7.